Smog padano: si torna a lavorare insieme, ma senza domeniche a piedi
Gli assessori all'Ambiente della Pianura Padana rilanciano il tavolo comune: incontri tecnici ogni due settimane per stabilire le priorità nella lotta all'inquinamento atmosferico. Ma nella prima riunione non si parla di blocchi del traffico.
20 February, 2009
Gli assessori all'Ambiente di Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Veneto, delle Province autonome di Trento e Bolzano, del Friuli Venezia Giulia, dell'Emilia Romagna e del Canton Ticino, si sono riuniti ieri a Milano per rilanciare a due anni dalla firma di Roma l'accordo per portare avanti una politica congiunta per il risanamento della qualità dell'aria. Il lavoro comune si svilupperà con incontri tecnici ogni due settimane e una riunione al mese tra gli assessori all'Ambiente dell'area.
"Il lavoro di oggi -ha dichiarato l'assessore lombardo Massimo Ponzoni, coordinatore del tavolo- si è svolto in un clima di grande collaborazione e concordia e ha confermato la determinazione comune di proseguire l'impegno per il miglioramento della qualita' dell'aria in una zona particolarmente sfavorevole da un punto di vista meteo-climatico come la Pianura Padana". "Negli ultimi due anni -ha proseguito Ponzoni- c'è stato un miglioramento della situazione ma occorre insistere con iniziative comuni e condivise, anche di sensibilizzazione e di informazione e cultura ambientale. Ogni cittadino e' chiamato a fare la propria parte e a dare il proprio contributo su un tema che ha a che fare con la salute. Ad esempio si potrebbe pensare di affiancare alle previsione del meteo e del traffico anche quelle sull'inquinamento, cosi' da rendere consapevoli e responsabili tutte le persone che, in base a queste informazioni, potrebbero decidere di usare di piu' i mezzi pubblici o di condividere l'auto con altre persone".
Al termine dell'incontro gli assessori hanno condiviso una scaletta di argomenti su cui avviare il lavoro tecnico nelle prossime riunioni: promozione e sostegno per la realizzazione di low emission zone, piste ciclabili casa-lavoro e bike sharing nei Comuni; introduzione della vetrofanie per l'identificazione visiva delle classi Euro degli autoveicoli; incentivi alla installazione dei filtri anti-particolato nelle Regioni del Nord; emanazione di bandi per incentivi alla sostituzione di stufe a legna obsolete e acquisto di stufe a ridotte emissioni; emanazione di bandi per l'installazione di pannelli solari termici; semplificazione amministrativa per la realizzazione di pompe di calore e di impianti geotermici a bassa entalpia; promozione di piani e programmi regionali; censimento di bandi di incentivazione per politiche di riduzione delle emissioni locali e climalteranti; realizzazione di un convegno interregionale/internazionale sull'inquinamento; iniziative di educazione ambientale.
Nel corso della riunione non è emersa invece la volontà di stabilire una domenica a piedi comune nelle prossime settimane. Il blocco del traffico era auspicato dalle associazioni ambientaliste che denunciano i valori alle stelle delle polveri sottili in questi primi 50 giorni dell'anno. "Dalla riunione non è sortito alcunché. Che vergogna!", ha commentato il consigliere lombardo dei Verdi Carlo Monguzzi.
Smog alle stelle due giorni su tre ma il vertice in Regione è un flop - da La Repubblica del 20.02.2009