Area C, cosa leggeremo sui giornali il giorno dopo l'entrata in vigore
Come per altre rivoluzioni in materia di traffico, le nuove regole nei primi giorni disorientano, generando un polverone di lamentele soprattutto sul congestionamento ai confini dell'area. Così è successo a Torino nel 2010 per le telecamere ai bordi della Ztl, o poche settimane fa a Napoli con l'entrata in vigore della maxi Ztl, ma anche, seppur con aplomb nordico, a Stoccolma
12 January, 2012
A pochi giorni da lunedì 16 gennaio, data in cui entrerà in vigore l'AreaC a Milano, è facile prevedere i disagi e le polemiche che susciterà l'avvio del post-Ecopass. Come per altre rivoluzioni in materia di traffico, le nuove regole, nei primi giorni, disorientano, generando un polverone di lamentele e una potenziale Caporetto per l'assessore alla Mobilità di turno.
Così è successo a Torino a luglio 2010 quando la Ztl si allargò diventando fortino inespugnabile circondato da telecamere, o ancora poche settimane fa a Napoli con l'entrata in vigore della maxi Ztl, ma anche, seppur con aplomb nordico, a Stoccolma, per l'attivazione della Trängselskatt, la congestion charge della capitale svedese. Polemiche legate ad una comunicazione reputata insufficiente ma anche, e soprattutto, alla non condivisione dei principi da cui nasce il provvedimento.
Probabilmente nei prossimi giorni a Milano, come avvenuto un anno e mezzo fa a Torino, i partiti dell'opposizione, supportati dalle associazioni degli automobilisti, denunceranno l'inefficacia della misura e, anzi, sosterranno che questa abbia fatto aumentare traffico e smog ai bordi del fortino. E, ai confini della Cerchia dei Bastioni, sarà guerra di cifre. Come a Napoli qualche settimana fa per la Ztl poi, potrebbero essere i giorni delle proteste sotto Palazzo Marino di chi abita sul perimetro dell'Area C che, a torto o a ragione, percepirà maggior traffico sotto casa.
Vedremo. Ma non dovremmo essere troppo imprudenti a prevedere che, come già tante volte è avvenuto in passato, la situazione si stabilizzerà nel giro di qualche settimana e anche gli articoli pubblicati il giorno dopo l'entrata in vigore dell'AreaC potranno trovar spazio nella nostra antologia tematica che vi proponiamo qui di seguito.
TORINO
Nuova Ztl: debutta il centro a due velocità. Oasi silenziosa e blindata circondata dal traffico in tilt - da La Stampa del 01.06.2010
Ore 7,35 di ieri, cinque minuti dal battesimo della nuova, grande Ztl. Il centro si divide in due mondi speculari: attorno all’Eden sorvegliato dagli occhi elettronici (auto rare come negli anni Quaranta e una colonna sonora archiviata da tempo: rondini alternate ai passi dei pedoni) l’inferno delle strade-confine. A cercare di governare l’incrocio fra corso Vittorio e corso Cairoli i vigili con la mascherina: «Siamo qui, ma il traffico è uguale alle altre mattine - spiega uno di loro - poi questi giorni di esordio non fanno testo: le novità si devono assestare». Di un’incavolatura composta anche i commercianti che ieri mattina si sono risvegliati nella Ztl: in via Bava caffè e tabaccherie hanno contato i clienti-mosca bianca. «Non abbiamo mai lavorato così poco - si lamentavano - ma speriamo si tratti solo di un momento e poi si recuperi qualche pedone».
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L' Aci contro la nuova Ztl: "Il traffico è traslocato" - da La Repubblica del 11.12.2010
L'Aci boccia la nuova Ztl. Grazie a 31 sensori, ha mappato il viavai delle auto lungo i confini della zona off limits. Per poi confrontarli con il periodo prima della Ztl. «In lungo Po Armando Diaz -spiega Piergiorgio Re, presidente dell'Aci Torino- si registra un incremento addirittura del 39 per cento quando, dalle 7.30 alle 10.30, è in vigore la Ztl». «La Ztl –sostiene l’Aci- non ha cancellato il problema dell'inquinamento atmosferico: il traffico è stato solo trasferito sul confine. Per la Ztl quindi è possibile ipotizzare un incremento del Pm10 quasi del 60 per cento. A chiudere la pagella negativa, ci sono i costi del carburante. I ricercatori dell'Aci stimano un aumento medio di spesa del 10-15 per cento: certo, solo per chi percorre abitualmente i confini intasati. Il Comune però non ci sta. «Certo, valuteremo lo studio -replica l'assessore alla Viabilità, Maria Grazia Sestero- ma l'aumento da noi registrato sui confini è di appena il 4 per cento, mentre il calo all' interno della Ztl è addirittura della metà: nel complesso, la qualità dell'aria ci guadagna. E i disagi per gli automobilisti sono contenuti: solo a Torino la Ztl dura appena tre ore».
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"Nuova Ztl, fallimento per traffico e ambiente" - da La Stampa del 22.06.2010
Commercianti infuriati: «Il volume di affari ridotto del 50%». La Lega cavalca la protesta: "Qual è l'inquinamento sui confini? I risultati sembrano disastrosi, sotto il profilo economico, del traffico e anche ambientale". E ancora: “Vogliamo vedere i dati: livelli di Pm10, situazione del traffico, dentro e soprattutto ai margini della Ztl. Vogliamo ascoltare le persone e le categorie interessate dai divieti. Nulla ci toglie di dosso l’idea che sia una misura inutile e dannosa per la città”.
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NAPOLI
Al via la Ztl a Napoli tra disagi e rabbia dei cittadini - da TMNews.it
Strade del centro di Napoli deserte, attraversate solo da pedoni e biciclette, ma poche vie più in la è il caos. Nel capoluogo partenopeo è entrata in vigore la ZTL. Centinaia di vigili sono stati schierati per le strade per persidiare la nuova zona a traffico limitato. Le auto si fermano per chiedere informazioni, qualcuno, spazientito, suona colpi di clacson e gli agenti invitano tutti alla calma e distribuiscono le cartine con le indicazioni da seguire. Il provvedimento già scontenta residenti e negozianti. Soddisfatti invece gli ambientalisti anche se riconoscono che ci sono ancora molti problemi.
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La “rivolta” di Napoli contro la nuova Ztl - da Giornalettismo.com del 23.09.2011
Scattato il nuovo piano per tutelare il centro storico della città partenopea. E le proteste non si sono fatte attendere: circa trecento persone stanno attuando un sit-in in piazza Dante per protestare contro il traffico che, dopo la chiusura della piazza, si riversa copioso nelle strade adiacenti. I residenti in via Tarsia e in altre vie del circondario chiedono correttivi per evitare che la pedonalizzazione di piazza Dante aumenti caos e smog nei dintorni.
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STOCCOLMA
- Un inizio non così drammatico per la Congestion Charge (Odramatisk start för biltullarna). Dagens Nyheter, 1° agosto 2007, giorno dell’entrata in vigore della Congestion Charge
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- La polizia teme i brogli nella Congestion Charge –Durante le sperimentazione dell’anno scorso, parecchi automobilisti riuscirono a evitare il pedaggio barando sulle targhe auto. La polizia teme che le frodi siano altrettano diffuse questa volta,Teknikens Varld, 2 agosto 2007
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- La polizia teme disordini - A Stoccolma la Congestion Charge non piace a tutti, E24, 2 agosto 2007
- Idee creative per evitare la Congestion Charge – a Stoccolma è cominciato il test dei pedaggi. E anche quello delle idee creative per eviotare di pagarli. Ma comunque, il pedaggio è legale?