Legambiente Mola di Bari: dieci domande raccolte in modo differenziato
Dieci domande che Legambiente circolo di Mola di Bari rivolge al comune e all’assessore all’Ambiente per aiutare la cittadinanza a capire e a migliorare la gestione dei rifiuti. Inoltre il circolo Capodieci si aspetta di conoscere la data di avvio del servizio di raccolta “porta a porta”
13 January, 2012
1) Nei 90 giorni che precedono l’avvio del nuovo servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti è prevista la fase preparatoria di comunicazione capillare con la cittadinanza nonché l'acquisto e la distribuzione alla popolazione dell'occorrente per la differenziazione domestica dei rifiuti. Dall’insediamento dell’amministrazione comunale, oltre a rinviare il più possibile i diversi passaggi propedeutici all'avvio del nuovo servizio, il Comune cosa ha fatto?
2) Perché dalla sentenza del TAR che ha "sbloccato" l'aggiudicazione dell'appalto del nuovo servizio di nettezza urbana alla firma del contratto sono stati fatti passare cinque mesi, e all'assegnazione del servizio sette mesi, se la ditta che gestiva il vecchio appalto è la stessa che gestirà il nuovo?
3) Se i ritardi sono da imputare alla Lombardi Ecologia, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Mola da oltre 40 anni, il Comune applicherà le penali previste dal contratto?
4) Perché è fallita la raccolta dell’umido avviata a luglio scorso (all’impianto di compostaggio di Modugno sono state consegnate soltanto 2,57 tonnellate a ottobre, 2,8 tonnellate a settembre e appena 310 chili ad agosto)?
5) Per avviare la raccolta dell’umido la Lombardi Ecologia ha ricevuto in comodato d’uso gratuito i mezzi (contenitori e compattatore) acquistati per tale scopo dall’ATO Bari 5. Il Comune ritiene corretto e giusto che il compattatore dell’ATO venga utilizzato dalla Lombardi Ecologia per raccogliere i cartoni?
6) Perché nell’ultimo anno e mezzo le buste per la raccolta differenziata di carta e plastica + metallo sono state distribuite una volta soltanto, demolendo di fatto l’organizzazione precedente che aveva garantito la definizione di una buona pratica di recupero dei materiali?
7) Perché l'Assessorato all'ambiente non ha avviato iniziative di riduzione dei rifiuti, così come prescrive la legge italiana, in modo preferenziale e primario?
8) Che fine ha fatto il finanziamento di 34.200 euro ottenuto dalla precedente amministrazione comunale per il progetto “Il buono che avanza a MOLA” finalizzato ad introdurre buone pratiche tra i cittadini per ridurre la produzione dei rifiuti?
9) Perché è stato interrotto il lavoro di educazione ambientale nelle scuole e in particolare il concorso “Cartonia, un mare di carta per salvare il mondo”, riservato alle scuole di Mola per la raccolta della carta, senza neanche concluderlo nel 2010 e senza premiare le scuole che in quell’anno scolastico avevano raccolto più carta?
10) Quali iniziative ha preso il Comune a tutela della salute pubblica e a verifica della tenuta ambientale di contrada Martucci, dopo le promesse fatte negli incontri pubblici con i comitati, le diverse segnalazioni di fuoriuscita di biogas in zone attigue alle discariche di contrada Martucci e di presenza di nitrati e batteri fecali nei pozzi spia, e in applicazione dell’autorizzazione ambientale integrata che ha disposto la chiusura del vecchio lotto della discarica?