Puglia, rifiuti: sindaci dei comuni capoluogo nominati commissari delle autorità d’ambito
La Giunta Regionale ha nominato i Commissari ad acta che dovranno unificare i Piani d’Ambito adottati dalle Ada, le autorità d'ambito preposte agli Ato (Ambiti territoriali ottimali), dopo che, nel mese di luglio, l’Assemblea consiliare ne ha ridotto il numero da 15 a 6, in coincidenza con i territori provinciali della regione
22 January, 2012
Soddisfatto Lorenzo Nicastro, assessore alla Qualità dell’Ambiente, per l'approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera per la nomina dei commissari ad acta delle Ada (Autorità d’Ambito), così come stabilito nell’art. 26 della legge regionale n. 38 del 30 dicembre 2011, approvata nell’ultima seduta di Consiglio di fine anno. L'articolo 26 è stato modificato in virtù della proroga (concessa dal Governo Monti mediante, appunto, il decreto "mille-proroghe") che lascia sopravvivere gli ambiti territoriali ottimali per un altro anno. Nicastro ha così commentato: “Nella prima giunta utile, successiva alla seduta del Consiglio che aveva approvato l’art 26 [di cui sopra, ndr], il Governo Regionale ha approvato un atto conseguente, che mira a garantire la continuità nella governance dei processi relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti”.
“Nell'ottica della sempre maggiore responsabilizzazione del territorio ed in virtù di un sempre crescente spirito collaborativo tra istituzioni, saranno i sindaci delle città capoluogo – ha spiegato Nicastro – ad assumere questo ruolo, con obiettivi ben definiti all'orizzonte: in primo luogo la pianificazione e localizzazione degli impianti (sia per la frazione organica che per la residuale della differenziata), e poi la definizione delle perimetrazioni geografiche, delle forme associative dei comuni per i servizi di raccolta dei rifiuti urbani”. Quanto alla provincia Bat, la scelta è ricaduta sul sindaco di Andria, Giorgino.
Per ciò che riguarda l'unificazione, su base territoriale provinciale, dei piani d'Ambito (PdA) già adottati, i commissari provvederanno entro sessanta giorni. Si passerà da quattro a uno per l’Ato foggiano; per Barletta-Andria-Trani il PdA dell’AtoBa1 verrà utilizzato, con le adeguate modifiche, per stabilire il piano d'ambito provinciale; per l’Ato barese si passerà da tre piani ad uno; da 2 a un PdA per gli Ato di Brindisi e di Taranto; infine da 3 a un PdA per l’ato salentino. In caso di inerzia da parte dei commissari, la Giunta regionale provvederà a esercitare i poteri sostitutivi.
“La volontà di corresponsabilizzare il territorio, di rendere più lineari i processi di governance nel campo della gestione dei rifiuti e dei servizi connessi è non solo chiara, ma anche chiaramente definita nell'attività che il Governo Regionale, per il tramite dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente, sta mettendo in atto".
"Questo ulteriore passo – ha concluso Nicastro – verso la razionalizzazione delle Autorità d'Ambito, logica conseguenza di leggi approvate dal Consiglio Regionale, è un tassello in più per costruire quel modello di gestione efficiente ed autonoma dei rifiuti che abbiamo in mente.” Per ciascun ATO dunque dovrà essere attiva, a partire dal 30 aprile 2012, una sola Autorità di ambito provinciale per la gestione integrata dei rifiuti urbani.