Torino, l'addio agli shopper usa e getta nei numeri della GDO
La messa al bando dei sacchetti di plastica ha portato nel 2011 ad una riduzione complessiva del numero di shopper usa e getta a favore di sacchetti riutilizzabili e sporte di tela: 746 i quintali di sacchetti biodegradabili nel 2011 contro i 1167 complessivi (plastica più bio) del 2010. I dati presentati nella Commissione Ambiente del Comune di Torino
03 February, 2012
Se nei mercati ortofrutticoli continuano ad essere i protagonisti, nei punti vendita della grande distribuzione sembrano ormai un lontano ricordo. I sacchetti di plastica, a poco più di un anno dalla messa al bando, vivono a Torino un destino controverso. L'occasione per tracciare lo stato dell'arte è stata una riunione della VI Commissione comunale in cui Ernesto Pizzichetta, dirigente del Settore commercio del Comune, ha risposto ad un'interpellanza del Movimento 5 Stelle.
La fotografia si è focalizzata necessariamente sulla grande distribuzione visto che non esistono dati puntuali sui piccoli esercizi commerciali e sulle aree mercatali in cui però stenta a prendere piede l'abitudine all'utilizzo delle sporte di tela o delle buste biodegradabili.
Grazie ai dati di Federdistribuzione sono state monitorate a partire dal 2009 le cinque principali "catene" della GDO presentı a Torino: Ipercoop, Auchan, Panorama, Bennet e Carrefour.
Gli shopper in plastica distribuiti complessivamente nel 2009 ammontavano a circa 1356 quintali, quando solo Auchan e Bennet proponevano ai propri clienti sacchetti biodegradabili (125 quintali distribuiti). Una netta inversione di tendenza a favore del biosacchetto si è registrata a partire dal 2010 con un consumo di sacchetti bio di 685 quintali e di sacchetti in plastica scesa a 482 quintali; un adeguamento della GDO indubbiamente favorito dalla messa al bando delle buste di plastica a livello comunale del luglio 2010, che ha anticipato di alcuni mesi il divieto entrato in vigore a livello nazionale il 1° gennaio 2011.
Il 2011, anno della "scomparsa" delle buste in plastica, quattro delle cinque catene (della quinta mancano i dati) hanno distribuito nei loro punti vendita torinesi 746 quintali di sacchetti biodegradabili. Quantitativo questo che testimonia l'adeguamento della GDO alla normativa, ma anche una riduzione complessiva del numero di shopper usa e getta a favore di sacchetti riutilizzabili e sporte di tela.