Milano, dopo la neve lo smog torna a crescere
La neve aveva portato il Pm10 sotto la soglia dei 50 microgrammi. Con il ghiaccio e l’abbassamento delle temperature le centraline Arpa hanno rilevato un aumento delle polveri oltre i valori di legge.
05 February, 2012
Se la neve ha abbassato i valori delle micropolveri milanesi, con il ghiaccio e le temperature basse lo smog torna ad aumentare. La precipitazione nevosa della scorsa settimana è stata solo una breve tregua sul fronte della lotta allo smog. I fiocchi che da martedì a giovedì hanno imbiancato Milano sono riusciti a riportare il Pm10 entro i limiti di legge. Da venerdì 3 febbraio però, quando è cominciata l’emergenza ghiaccio, le polveri sottili sono aumentate oltre la soglia dei 50 microgrammi. La centralina Arpa di via Senato, in pieno centro storico, ha registrato 52 mc di Pm10 il 3 febbraio e 65mc il 4 febbraio. Il dato è in controtendenza rispetto all’ultima settimana perchè era dal 27 gennaio che le concentrazioni di micropolveri si mantenevano dentro i limiti. Un discorso simile vale per la centralina del Verziere, che ha rilevato 59 mc il 3 febbraio e 60 il 4 febbraio. Anche qui, i valori avevano rispettato i limiti di legge dal 29 gennaio. A Città Studi, più distanti quindi da Area C, la centralina di via Pascal ha toccato il 4 febbraio i 70mc, mentre il 3 febbraio il pm10 si è fermato a quota 50mc rispettando la soglia, anche se per un soffio. Qui, valori erano rimasti sotto i 50 mc dal 28 gennaio.