Torino, lo smog al tempo della neve
La prima nevicata di sabato 28 gennaio non è stata sufficiente a far rientrare nei limiti i valori del PM10. Ci sono voluti i 20 cm di neve di domenica a portare le polveri intorno ai 20 mg/mc. Ma da venerdì 3 febbraio il gelo siberiano e l'assenza di ulteriori precipitazioni hanno fatto tornare lo smog su livelli fuorilegge
06 February, 2012
Dei primi fiocchi di neve caduti su Torino sabato 28 gennaio lo smog se n'è fatto un baffo. Via della Consolata 90 mg/mc, via Rubino 71 mg, Lingotto 66 mg: questi i valori di PM10 sopra i 50 mg/mc registrati dalle uniche tre centraline torinesi di cui al momento si dispongono i dati.
C'è voluto l'accumulo di quasi 20 centimetri di neve nella notte tra sabato e domenica e per tutta la giornata di domenica per far risalire la qualità dell'aria da "cattiva" a "ottima". Alla mezzanotte di domenica le stesse tre centraline dell'Arpa hanno infatti registrato 25 mg, 20 mg, 17 mg di concentrazione media giornaliera.
Ma lunedì 30, giorno della chiusura straordinaria delle scuole e delle operazioni di sgombero neve, il termometro dello smog sotto la Mole è tornato a salire, persino sforando in una delle tre centraline i limiti di legge (media giornaliera di PM10 in via della Consolata 53 mg/mc).
Per osservare le variazioni dello smog nelle altre due giornate di neve -martedì 31 gennaio e giovedì 2 febbraio- si può far riferimento per ora solo alla centralina Lingotto. In entrambe le giornate l'aria torinese ha beneficiato dei fiocchi, ma in modo più marcato di quelli scesi giovedì: 44 mg/mc martedì, 28 mg/mc giovedì.
Da venerdì scorso, con l'arrivo del gelo siberiano e l'assenza di ulteriori precipitazioni, lo smog è tornato repentinamente su livelli fuorilegge: 57 mg/mc medi venerdì e 109 mg sabato alla centralina Lingotto.