Bus: passeggeri in crescita dell'8% in provincia di Torino. Saitta: "Non accetto di dover tagliare il servizio proprio ora"
Il presidente della Provincia di Torino alla Regione: "Fermate i tagli al trasporto pubblico locale altrimenti ne risentiranno il sistema produttivo e quello scolastico”. Un grido d'allarme che arriva in un momento in cui i dati di utilizzo dei mezzi pubblici sono confortanti
09 February, 2012
“La Regione Piemonte blocchi per quest’anno i tagli agli stanziamenti per il trasporto pubblico locale in provincia di Torino, altrimenti per l’utenza la situazione diventerà insostenibile e ne risentiranno il sistema produttivo e quello scolastico”. L’appello è del presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che nel corso di una conferenza stampa ha illustrato le possibili conseguenze dell'ulteriore taglio del 12% (che si aggiunge a quello del 3% già operato lo scorso anno) dei trasferimenti regionali destinati al tpl.
“Per ridurre il costo del servizio del 15% -ha sostenuto Saitta– non basterebbe eliminare tutte le corse festive e quelle a bassa frequentazione, eliminare le linee su gomma che operano in parallelo a quelle ferroviarie (offrendo peraltro un servizio migliore e maggiormente apprezzato dall’utenza) ed arretrare l’attestamento delle linee extraurbane su gomma all’ingresso dei centri urbani: tutte misure che, di per sé, creerebbero gravissimi disagi all’utenza e non sarebbero sufficienti. Occorre fermare i tagli nell’immediato e ripensarli, in prospettiva 2013, analizzando i dati insieme alle imprese che effettuano i servizi".
Un grido d'allarme che arriva in un momento in cui i dati di utilizzo dei mezzi pubblici sono confortanti. Nell’ultimo anno infatti, a causa della crisi economica e certamente per i rincari del prezzo del carburante, si è registrato un incremento dell’8% nell’uso del servizio pubblico locale. “Sono numeri che offrono immediatamente il quadro di quanto sia indispensabile questo servizio per la popolazione del nostro territorio” ha commentato Saitta, deciso a convincere la Regione Piemonte a rivedere la propria decisione sui tagli: "In un periodo di crisi economica ed occupazionale come quello che stiamo attraversando il mezzo pubblico costituisce l’unico mezzo ‘sostenibile’ di trasporto e non accetto di dover tagliare asetticamente, come un passacarte”.
I mezzi del trasporto pubblico locale sul territorio provinciale torinese percorrono ogni anno 22.553.709 km, servendo oltre 11 milioni di passeggeri in 314 Comuni (esclusa Torino). Ogni anno si effettuano poco meno di un milione di corse (esattamente 969.706) e, nelle ore di punta, circolano contemporaneamente sul territorio provinciale fuori Torino oltre 650 autobus.
Già lo scorso anno dalla Regione non era arrivata la somma necessaria a garantire il servizio, a causa di un taglio del 3%. Durante l’estate la Provincia di Torino fu costretta ad applicare una prima riduzione delle corse, agendo su quelle a bassissima frequentazione. Quest’anno, a fronte dei 37.800.000 euro necessari per il servizio, la Giunta Regionale ha deliberato di trasferirne solo 31.700.000, operando un taglio del 12%.
“Lo Stato però –ha sottolineato il presidente della Provincia di Torino- ha assegnato alle Regioni il fondo per il trasporto pubblico locale completo al 100%. I tagli della Regione Piemonte impediscono alla Provincia di rispettare il contratto con le imprese (Consorzio Extra.To) che hanno vinto nel 2010 una regolare gara pubblica; ci siamo fatti carico della gara anche per i Comuni di Pinerolo, Ivrea, Bardonecchia, Carmagnola e Giaveno. Siamo davvero preoccupati. Cominceremo ad incontrare le amministrazioni locali, i sindacati, i pendolari e tutti i cittadini interessati per verificare direttamente con i territori una linea comune di azione, tesa a razionalizzare alcuni costi salvaguardando però il principio e la qualità del servizio pubblico”.