Il Tar boccia anche i tagli 2012 al trasporto pubblico piemontese
Accolto il ricorso presentato da enti locali e aziende del settore contro la Regione Piemonte per i tagli ai trasferimenti al trasporto pubblico locale. Nelle scorse settimane era già stato accolto il ricorso contro i tagli 2011. Il presidente della Provincia di Torino Saitta: “Dopo due sentenze Cota e l’assessore Bonino dovranno ora tornare sui loro passi". L'Asstra: "I fondi per i trasporti siano vincolati come avviene per la sanità"
23 February, 2012
“Sospeso l’atto impugnato limitatamente a quanto previsto dal medesimo in relazione all’anno 2012”. E' questa in sintesi la decisione del Tar Piemonte sul ricorso presentato da Gtt, Confeservizi, Provincia di Torino, Comune di Torino, Sun spa, Consorzio Astigiano, Anav ed Extra.to, rispetto ai tagli dei trasferimenti per i servizi di trasporto pubblico locale operati dalla Regione Piemonte. La delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 28 novembre 2011 è stata giudicata dal Tribunale amministrativo regionale illecita in quanto comporta una "immediata incidenza della diminuzione dei finanziamenti sul bilancio del gestore, sullo svolgimento del servizio e sul complessivo assetto del TPL”. Le motivazioni espresse dal TAR Piemonte si rifanno anche al "principio della concertazione" che sarebbe venuto a mancare tra i diversi livelli istituzionali.
“Il Tar con l’ordinanza di oggi ha confermato che la nostra decisione di non procedere a tagliare il servizio per i cittadini era corretta”, ha commentato soddisfatto il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta. “Dopo due sentenze avverse del Tar e una del Consiglio di Stato sui tagli 2011 -ha aggiunto– sono certo che il presidente Cota e l’assessore Bonino dovranno ora tornare sui loro passi. Ho incontrato tutti i sindaci del territorio che condividono la battaglia per ripristinare il fondo sui trasporti al 100% e ho condiviso con centinaia e centinaia di pendolari la necessità di non penalizzare oggi con la crisi in atto i lavoratori e gli studenti che usano il mezzo pubblico per spostarsi. Nei prossimi giorni organizzerò un incontro a Torino con tutti i Comuni interessati per sensibilizzare la Regione Piemonte a fare marcia indietro sui tagli”.
La notizia è stata accolta positivamente anche dall'Asstra, l'associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale: "Ci ritroviamo a commentare con non celata soddisfazione questa ordinanza amministrativa che dà ragione alle imprese di trasporto pubblico. Eppure questo non ci tranquillizza affatto -continua la nota stampa-, non si può pensare di andare avanti a colpi di sentenze e ricorsi per vedersi riconoscere dalle Regioni le risorse che lo Stato trasferisce alle amministrazioni territoriali per il finanziamento dei servizi minimi di TPL. A questo punto solo un vincolo di destinazione al trasporto pubblico locale di questi trasferimenti di fondi Stato/Regioni, come già avviene per la Sanità, può assicurare un minimo di decente stabilità al settore, a meno che non si preferisca chiamare i giudici a fare i bilanci delle aziende".