L’auto verde per risolvere la crisi della Fiat di Pomigliano D’Arco
Arriva dal presidente della regione Campania, Antonio Bassolino, l’invito alla fabbrica di Pomigliano di investire sulle auto ecologiche
10 March, 2009
La crisi economica ha fatto scendere in campo l’amministrazione campana, che attraverso le parole di Antonio Bassolino, si è detta pronta a fare la sua parte per sostenere un piano d’investimenti nel settore automobilistico e nel frattempo ha invitato Pomigliano a lavorare alla nascita della prima auto verde della Fiat.
L’auto elettrica, Gpl, metano, idrometano. Per Pomigliano D’Arco, secondo il presidente della regione Campania, potrebbe essere una soluzione fattibile. Dopo tali dichiarazioni, Nicola Conenna, fisico ed ex dirigente di Greenpeace e collaboratore di Jeremy Rifkin, si è subito messo in moto, dichiarando la propria intenzione a collaborare. Non c’è alcuna bufala, ha detto, perché la soluzione esiste ed è dietro l’angolo, se solo la politica lo volesse davvero. Conenna con la sua fondazione «H2U - l’Università dell’idrogeno» stava tentando da tempo di contattare la Regione Campania. Conenna ha ricordato che la sua fondazione ha stipulato, due anni fa, un accordo di programma con il ministero dell’Ambiente e con la Regione Puglia per una rete di distributori a idrogeno, in Puglia appunto. Poi però – ha spiegato - il progetto è stato bloccato dall’attuale governo.
Il primo passo del fisico sarà quello di aprire una sede della sua fondazione, che si occupa di ricerca e progettazione nel campo della motoristica ecocompatibile e delle fonti rinnovabili di energia, anche a Napoli.