Taranto, Benzo(a)pirene. Nicastro: “Ricondurre i valori entro i limiti di legge”
Per ricondurre nell'area di Taranto i valori del B(a)P entro i limiti di legge, la Regione Puglia ha avviato una fase di valutazione. Secondo Nicastro, “lo sforamento del limite di 1 nanogrammo per metrocubo ha reso indispensabile l'analisi delle fonti, da quelle civili (traffico) a quelle industriali. L' obiettivo a breve termine prevede di diminuire di un 10% le emissioni totali nell'area
13 March, 2012
“Il tavolo istituzionale del 12 marzo 2012 ha avviato una fase di valutazione in ordine alla necessità di ricondurre i valori entro i limiti di legge nell'area del capoluogo ionico: un confronto positivo tra la struttura tecnica regionale dell'Arpa, la Provincia ed il Comune di Taranto ha definito un percorso di interlocuzione con gli altri soggetti che agiscono sul territorio e con cui dovremo lavorare nel bene comune”. Così l'assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro ha commentato gli esiti dell'incontro del 12 marzo sulla questione dei valori di benzoapirene a Taranto.
“Lo sforamento del tetto massimo di 1 nanogrammo per metrocubo degli ultimi due anni ha reso indispensabile l'analisi delle fonti, a partire da quelle civili legate al traffico fino a quelle legate agli insediamenti industriali, e l'individuazione di un percorso per la mitigazione dei dati: nelle prossime settimane – ha proseguito Nicastro – la struttura tecnica della Regione convocherà i soggetti privati operanti sul territorio e gli enti locali per individuare, ciascuno per le proprie competenze, percorsi e azioni utili al contenimento dei emissioni”.
“Stante la necessità di giungere ad un obiettivo iniziale di abbassare, in fase iniziale, di almeno un 10% le emissioni totali nell'area, concerteremo con i diretti interessati le vie da percorrere, gli strumenti da adottare, valuteremo le proposte di ciascuno, certi – ha concluso Nicastro – di ottenere da tutti il massimo della collaborazione nell'ottica del comune interesse alla tutela del territorio e della salute pubblica”.