Rifiuti elettonici: mittente Europa, destinatario Africa. A Nairobi il primo Forum panafricano sui RAEE
Secondo uno studio UNEP l'80% dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche che arrivano in Africa giunge dall'Europa. Dal 14 al 16 marzo si svolge a Nairobi (Kenya) il primo Forum panafricano sui rifiuti elettronici. UNEP: "RAEE depositati nelle discariche sono una seria minaccia per salute e ambiente. Ma l'e-waste rappresenta anche un'importante opportunità economica per l'Africa"
14 March, 2012
Dal 14 al 16 marzo si svolge presso la sede UNEP di Nairobi (Kenya), il primo Forum panafricano sui rifiuti elettronici. L'evento punta a trovare soluzioni sostenibili visti i livelli crescenti di rifiuti elettronici in Africa. Proprio i Paesi occidentali del continente africano sembrano essere la destinazione principale dei rifiuti elettronici europei.
Secondo lo studio "Dove finiscono i RAEE in Africa?" realizzato dall'UNEP, i rifiuti elettronici prodotti dai cittadini europei vengono riciclati solo per un terzo all'interno dei confini Ue, il resto va in discarica o esportati come componentistica di seconda mano nei Paesi africani. Paesi dell'Africa occidentale, come Benin, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia e Nigeria, assorbono decine di migliaia di tonnellate di scarti elettronici tra elettrodomestici vecchi, televisori, telefoni cellulari e computer. Secondo l'UNEP, 220.000 tonnellate di prodotti elettrici ed elettronici sono stati spediti da parte dell'Unione europea in Africa occidentale nel 2009. In Ghana solo il 30% della componentistica elettronica arrivata dall'Europa era riutilizzabile, il resto, secondo il rapporto, sono inutilizzabili. E l'80% dei container carichi di RAEE arriva nel Paese africano proprio dall'Europa, contro il 4% che arriva dall'Asia.
Negli ultimi dieci anni le importazioni in Africa sono fortemente aumentate e in questa scia è enormemente aumentato l'import di componentistica fortemente inquinante. "Computer obsoleti, frigoriferi, televisori, telefoni cellulari e altri dispositivi - fa sapere l'UNEP - sono depositati sistematicamente in discariche incontrollate in Africa, ponendo in seria minaccia la salute umana e l'ambiente. Ma l'e-waste - afferma ancora il programma Ambiente delle Nazioni Unite - rappresenta anche un'importante opportunità economica per l'Africa attraverso il riciclo, la raccolta e il ripristino degli scarti e sottoprodotti e la raccolta delle materie prime preziose che contengono".
Durante il Forum di Nairobi si discuteranno diverse ipotesi sulla gestione sostenibile dei RAEE, tra cui la possibilità di trasferire l'onere dei controlli sul sistema doganale europeo che dovrebbe preventivamente accertare se la merce da esportare è effettivamente una "seconda mano" riutilizzabile o si tratta solo di rifiuti veri e propri. "In realtà è molto difficile alla dogana stabilire se una cosa funziona o no. La merce è contenuta alla rinfusa nei container ed un controllo selettivo è praticamente impossibile" ha dichiarato Andreas Manhart dell'Istituto di ecologia apllicata Oko in Germania che ha collaborato alla realizzazione dello studio sui RAEE in Africa.
E-waste in Africa, Challenges and Opportunities - Conferenza panafricana a Nairobi (dal sito UNEP)