Orto in città: i consigli di Coldiretti Lombardia
Spazio giusto, terra, acqua, temperatura. Con l'arrivo della primavera Coldiretti Lombardia presenta il suo decalogo per coltivare l'orto in città
20 March, 2012
"Sempre più persone in regione si dedicano all'orto. Si coltivano giardini, ma anche terrazze e balconi" a dirlo è Coldiretti Lombardia, che con la primavera ha presentato il suo decalogo per l'orto in città. Ve lo proponiamo:
- Individuare lo spazio giusto: l'orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L'importante è che siano soleggiati e ventilati
- Conoscere la stagionalità: a ogni periodo dell'anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari. La tradizione dice che se la luna è crescente si seminano i cereali, i fiori, gli ortaggi da frutto e da foglia eccetto
spinaci e lattughe, oltre che potare gli alberi ed eseguire gli innesti a spacco. Se la luna è calante via libera ad operazioni come la semina e il trapianto di ortaggi da radice e dei bulbi, gli innesti a gemma, la sfrondatura, la raccolta di frutta e di verdura a bulbo, la vendemmia.
- Dedicare il giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo, quindi, è meglio comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle. In questo modo si accorcia il ciclo produttivo e si evitano le fasi più delicate della semina e della germinazione.
- Terra: una buona terra è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
- Semi e piantine: per gli ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) si seminano tre o quattro sementi nel luogo dove si desiderano le piante e, una volta germinate, si selezionano le più vigorose. Per gli ortaggi a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota) la semina avverrà in file, diradando se
le piante spunteranno troppo vicine.
- Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E' possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
- Acqua: per un'adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato. All'inizio della primavera basta un'innaffiatura al giorno, al mattino o alla sera a seconda del tipo di irrigazione. In estate, quando fa caldo e le piantine sono già sviluppate, è necessario aumentare la quantità di acqua apportata quotidianamente.
- Temperatura: è importante fare attenzione all'andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti.
- Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove viviamo.
- Costi: realizzare un orto in giardino ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi e concime, strumenti per lavorare il terreno e cogliere i frutti, canne di tutoraggio (per esempio per i pomodori) e un tubo per innaffiare, l'investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.