Smart Mobility in Smart Cities: a Napoli iniziativa di Renault sulla mobilità sostenibile
Al MobilityMed, Salone della Mobilità Sostenibile che si svolge a Napoli dal 22 al 24 marzo, al centro dell’attenzione i vantaggi della mobilità a zero emissioni. Per l’occasione, Renault illustra il proprio programma per una diffusione su larga scala dei veicoli elettrici e presenta due dei modelli che compongono la sua gamma a zero emissioni: Twizy e Kangoo Z.E.
23 March, 2012
La Campania, sempre più attenta tema dell’ambiente, è un terreno ideale per lo sviluppo di una mobilità più sostenibile, perseguita dalle Amministrazioni locali con progetti di ottimizzazione del trasporto pubblico e di diffusione di veicoli elettrici non inquinati e silenziosi. Iniziative e programmi per limitare l’impatto del traffico veicolare sulla qualità dell’aria, coerenti con la visione sul futuro della mobilità urbana di Renault, leader nelle tecnologie delle auto elettriche e primo costruttore a proporre sul mercato una gamma completa di veicoli a zero emissioni accessibili.
Di questo e altro si è discusso nel corso del convegno "Smart Mobility in Smart Cities” organizzato nell’ambito della manifestazione MobilityMed, il Salone della mobilità sostenibile, che si svolge a Napoli dal 22 al 24 marzo.
Al convegno, che ha visto la partecipazione tra gli altri di Sergio Vetrella, Assessore Trasporti della Regione Campania, di Anna Donati, Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, e di Luca Cascone, Assessore alla Mobilità del Comune di Salerno, si è parlato del presente e del futuro del trasporto urbano ponendo l’accento sulle più moderne e “pulite” tecnologie automobilistiche, sui vantaggi per l’ambiente connessi ad una diffusione dei veicoli elettrici a zero emissioni, sul ruolo delle infrastrutture di ricarica e sulla necessità di ridefinire l’intera mobilità e la sua interazione con il tessuto urbano in un’ottica più integrata fra trasporto pubblico e privato.
Gabriella Favuzza, Corporate Communication Manager di Renault Italia, ha commentato: “Renault ha assunto fra i propri obiettivi strategici quello di definire un piano industriale per rendere il veicolo elettrico un’opzione evoluta, affidabile ed accessibile sia per la mobilità privata che per quella pubblica e quella aziendale. Con quest’obiettivo, abbiamo sviluppato una gamma di 4 modelli elettrici ed abbiamo definito un inedito modello commerciale per sottrarre i veicoli elettrici alla loro condizione di nicchia e consentirne una diffusione su larga scala”.
“L’attenzione che le Amministrazioni campane stanno ponendo all’affermazione di una mobilità più sostenibile e le misure che intendono predisporre - ha proseguito Gabriella Favuzza - sono un importante riscontro alla nostra convinzione dell’efficacia dei veicoli elettrici quale soluzione più idonea per affrontare le sfide di una moderna ed efficiente mobilità urbana”.
Renault ha scelto di puntare sulla mobilità elettrica, quale soluzione più efficace per l’ambiente, in virtù delle sue zero emissioni in fase di utilizzo ed ha introdotto per prima sul mercato una gamma di veicoli elettrici tecnologicamente innovativi ed al tempo stesso economicamente accessibili, per consentirne una diffusione su larga scala. La gamma Renault Z.E. è costituita da 4 veicoli: l’innovativo urban crosser Twizy, la berlina familiare Fluence Z.E., la furgonetta commerciale Kangoo Z.E. e, da fine 2012, anche la berlina compatta Zoe. La gamma Renault Z.E. è proposta sul mercato con un business model innovativo basato su prezzi accessibili e sul noleggio della batteria, e con l’innovativa logica del “One Stop Shopping”, cioè l’offerta presso la Rete Renault di tutti i servizi utili al Cliente. Fra di essi, la possibilità per il Cliente di acquistare direttamente in Concessionaria l’infrastruttura per la ricarica domestica, e l’abbonamento per l’energia elettrica. Nella strategia sviluppata da Renault, oltre all’utilizzo privato, molteplici sono le soluzioni che puntano all’adozione di veicoli elettrici per l’affermazione di una mobilità più sostenibile. Fra di esse la promozione di una mobilità alternativa come la micromobilità e il car sharing, lo sviluppo del trasporto merci a zero emissioni per l’ultimo miglio cittadino, e i servizi connessi con le infrastrutture di ricarica.
Privo di emissioni inquinanti in fase di utilizzo, il veicolo elettrico viene ormai riconosciuto come uno degli strumenti utili a ridurre l’impatto dei trasporti sull’ambiente. A titolo d’esempio, il traffico veicolare rappresenta uno dei principali fattori che influiscono sulla qualità dell’aria di Napoli che si pone al 34° posto in Italia per il livello di ossido di azoto e di PM10, con 71 superamenti dei limiti previsti nel 2011. Secondo i dati del dossier “Mal’aria di città 2012” pubblicato da Legambiente, il 30% delle polveri sottili prodotte a Napoli dell’ossido di azoto proviene dal trasporto su strada. A fronte di un indice di motorizzazione fra i più virtuosi in Italia con circa 58 veicoli ogni 100 abitanti sotto la media nazionale, Napoli sconta però (collocandosi al primo posto della classifica italiana) un parco auto ancora inquinante con il 77% di veicoli di categoria compresa tra Euro 0 ed Euro 3 e un 3% di auto a metano o Gpl (Fonte: Euromobility “50 città”, elaborazione Renault).