Dopo il blocco del traffico di domenica 25 marzo, il Comune di Treviso ha stabilito un altro blocco totale per la giornata di domenica 22 Aprile 2012 dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Il divieto di circolazione dei veicoli è esteso all'intero territorio comunale ad esclusione della tangenziale di Treviso (SR n. 53). Aumentano, rispetto al blocco precedente, le deroghe al divieto. Potranno circolare:

- veicoli provvisti di motori elettrici ed ibridi (questi ultimi purchè utilizzino per la circolazione dinamica rigorosamente solo il motore elettrico);
- veicoli diretti a cerimonie religiose programmate (matrimoni, battesimi, comunioni, cresime) previste nelle parrocchie cittadine;
- veicoli di atleti e loro accompagnatori e allenatori diretti agli impianti sportivi per regolare svolgimento delle gare di calendario agonistico (calcio, basket, volley, rugby e comunque tutte le attività sportive agonistiche);
- veicoli degli operatori del mercatino dell'antiquariato di Borgo Cavour;
- veicoli al servizio di disabili muniti di contrassegno;
- veicoli condotti in funzione di ruoli indispensabili alla salvaguardia dello stato di salute della cittadinanza tutta, ivi compresi i cittadini ricoverati nelle strutture sanitarie;
- veicoli adibiti alla manutenzione dei servizi pubblici (limitatamente agli eventi eccezionali non rinviabili);
- veicoli condotti da lavoratori dipendenti o autonomi che per esigenze lavorative devono accedere alla porzione di territorio comunale soggetta al blocco del traffico (da documentare mediante autocertificazione);
- veicoli delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile;
- trasporto pubblico locale e ai taxi, solo se utilizzano veicoli a gas, o Euro 3, 4, 5.

Nel capoluogo trevigiano dal primo gennaio 2012 ad oggi sono già 52 i giorni di sforamento del limite di Pm10 registrati dalla centralina dell’Arpav in via Lanceri di Novara, diciassette in più rispetto a quelli consentiti per legge. Un dato allarmante, in linea purtroppo con quelli degli altri capoluoghi veneti: a Verona dall'inizio del 2012 ad oggi sono stati registrati 58 giorni di sforamento, a Padova 54, a Venezia una media di circa 40, a Vicenza addirittura 65. L'unica nota lieta è Belluno in cui gli sforamenti sono stati solamente sette.