Certificazione energetica: in crescita, ma ancora tanta strada da fare
Presentato a Milano dal Comitato termotecnico italiano un rapporto sulla certificazione energetica degli edifici. Cresce il numero de gli attestati, ma la situazione è ancora molto diversificata tra una regione e l'altra. Preoccupa anche la scarsa efficienza del parco caldaie
30 March, 2012
Gli attestati di certificazione energetica (Ace) sugli edifici hanno raggiunto a fine 2011 quota 1.375.023 (dei quali 710 mila nella sola Lombardia), un dato in crescita rispetto agli 891 mila (500 mila in Lombardia) censiti al 1 marzo 2011.
Si tratta di dati diffusi in occasione del salone Mostra Convegno Expocomfort (Mce) di Milano, dove è stato presentato un rapporto sul tema curato dal Comitato termotecnico italiano Energia e Ambiente. Giuliano Dall'O', responsabile del coordinamento scientifico del rapporto e docente al Politecnico di Milano, giudica ''positivo'' il progresso, sottolineando tuttavia che ''molto resta ancora da fare per garantire una diffusione più omogenea a livello nazionale'', considerato che il 95% delle certificazioni sono ascrivibili al Nord Italia.
Andando poi a esaminare il parco caldaie, come hanno fatto Assotermica, Anima e Cresme, che in fiera hanno presentato un vero e proprio censimento del riscaldamento italiano, emerge ancora con piu' forza quanto ancora rimane da fare a livello di sostenibilita' ambientale. ''In Italia - spiega il presidente di Assotermica, Paola Ferroli - il parco caldaie e' composto da circa 19 milioni di apparecchi, in massima parte con rendimenti molto bassi e caratterizzati da consumi particolarmente elevati e da emissioni inquinanti ingenti''. ''E' necessario - prosegue Ferroli - agire prioritariamente in questo settore con misure atte a ridurre il consumo energetico e promuovere l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Le tecnologie impiantistiche nazionali consentono di integrare questi due aspetti, con costi di gestione per l'utente nettamente inferiori (-20% e oltre) e valorizzando di conseguenza lo stesso patrimonio immobiliare che le ospita''.
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