Tallinn: trasporto pubblico gratuito dal 2013. Ma chi pagherà?
Un referendum cittadino, fortemente sponsorizzato dal Comune, ha decretato la gratuità di autobus e tram nella capitale estone. Eppure l’aria di Tallinn è la migliore del mondo secondo la World Health Organization e appena il 26% dei cittadini si sposta con l’auto
02 April, 2012
A Tallin il trasporto pubblico sarà gratuito: l’hanno deciso gli abitanti della città, rispondendo ad un referendum organizzato dallo stesso Comune, che ha tenuto in piedi oltre 40 seggi per un’intera settimana, dal 19 al 25 marzo, chiedendo a tutti i residenti con più di 18 anni di età di andare alle urne.
Uno sforzo che al bilancio comunale è costato, secondo l’ ERR News (Estonian Public Broadcasting), 259.000 euro, e che – singolarmente, dato l’oggetto della domanda – ha portato al voto appena il 20% della popolazione.
Il 75,5% dei votanti ha comunque espresso parere favorevole, e a partire dal 1° gennaio 2013 nella capitale estone si potrà salire su autobus e tram senza fare il biglietto. Il sindaco Edgar Savisaar, è entusiasta del progetto, che farà di Tallinn l’ammiraglia del movimento ambientalista in Europa, contribuendo a decongestionare il traffico e a ridurre l’inquinamento atmosferico della città. (Che a dire il vero era la prima in classifica nel rapporto di WHO,la World Health Organization, con una media annuale di appena 11 mcg/m3). La gratuità del servizio dovrebbe incentivare ulteriormente i cittadini a lasciare a casa l’auto, per rivolgersi invece al trasporto pubblico, peraltro già parecchio utilizzato. Secondo i dati dell’ European Platform on Mobility Management, a Tallinn il 40% degli spostamenti avvengono in bus. Il 30% in bicicletta, il 4% a piedi e appena il 26% in automobile. (Dati 2009)
A conti fatti, l’opportunità della scelta sponsorizzata dal Comune non è proprio di immediata comprensione. In una città in cui il 74% della popolazione aveva già spontaneamente scelto di fare a meno dell’automobile (scelta ripagata infatti da una qualità dell’aria eccellente) che senso ha privarsi di un contributo economico così importante ai fini dello stesso servizio pubblico? L’ERR News, che pure non riporta nessuna perplessità, stima che l’apporto al finanziamento del TPL dato dai biglietti e dagli abbonamenti acquistati si attesti fra il 33 e il 40%. Una percentuale notevole, corrispondente a oltre 20 milioni di euro, e che ora dovrà essere rimpiazzata in qualche modo. Sul come ancora nessuna notizia.