Bari, Comitato Parco Rossani: “Revoca della delibera, una vittoria della cittadinanza”
Finalmente il comune revoca la delibera 756/2011. Una vittoria della cittadinanza attiva. Ora si passi subito al lotto funzionale per il parco e al laboratorio-gazebo in loco per la fase di progettazione partecipata da parte dei cittadini
05 April, 2012
Leggiamo con viva soddisfazione la Delibera n. 158 del 03/04/2012 con cui finalmente il Comune di Bari ha revocato la precedente Delibera del Project Financing sull’area della Caserma Rossani. Nel giro di pochi giorni due battaglie del Comitato Parco Rossani e di altre Associazioni di cittadini arrivano al successo. È la vittoria della cittadinanza attiva e la prova che occorre tornare a mobilitarsi dal basso per una partecipazione non rassegnata alle scelte di questa amministrazione. Giorni fa è stato infatti finanziato il progetto per trasferire i bus extraurbani da Via Capruzzi e Largo Ciaia ad una nuova stazione nella ex_squadra Rialzo: un’idea nata proprio dal Comitato Parco Rossani e fatta propria dal Comune di Bari. Un esempio di come la progettazione partecipata sia una buona pratica da adottare subito.
Oggi è la Delibera del Project Financing ad essere ritirata come richiesto da moltissime Associazioni. Quello che ora più ci preme è che dopo questa decisione riprenda velocemente la discussione con la Regione Puglia sulla destinazione dei fondi regionali per un polo culturale nella Rossani. Abbiamo fiducia che l’Assessore Angela Barbanente saprà dare ascolto alle richieste dei Comitati ed Associazioni ma vogliamo un incontro immediato anche con l’Assessore Marco Lacarra le cui affermazioni nell’incontro di Lunedì 3 promosso dall’ADIRT ci preoccupano non poco: “immaturità della città per un processo partecipato” e “parcheggi in superficie” nella zona del parco. Non sono questi i presupposti per poter ragionare.
Da oggi le nostre richieste sono semplici e tutte all’ordine del giorno anche per l’Atto di Intesa che si andrà a firmare con la Regione che deve rispettare queste condizioni:
1) che non si costruisca nulla in più dei 5 corpi di fabbrica sottoposti a vincolo dentro l’area della ex Caserma e si demolisca tutto il resto;
2) che per garantire questo tutta l’area della ex Caserma sia destinata a verde pubblico con una variante al PRG e non si faccia alcun riferimento allo Studio di Fattibilità della Delibera 756/2011 revocata;
3) che si proceda da subito con un Lotto Funzionale per la messa a dimora di nuove piante, la messa in sicurezza degli edifici da non abbattere e l’avvio dei lavori per il Parco subito su tutta l’area sia quella a Nord che quella a Sud, come per altro già richiesto da mesi dalla Consulta per l’Ambiente del Comune di Bari;
4) che si installi dentro l’area del Parco per prima cosa un vero Laboratorio di Progettazione Partecipata per la destinazione d’uso dei fabbricati e le attrezzature dentro il Parco.
Il Progetto del Parco deve nascere in collaborazione con la cittadinanza giorno dopo giorno e sottoponendo tutte le decisioni al vaglio della collettività oltre che instaurando un rapporto di fiducia e ascolto.