Immatricolazioni in crisi anche in Europa: a marzo 2012 - 6,6% rispetto all'anno precedente
L'ANFIA: "In un contesto di per sé instabile, l’impennata dei prezzi dei carburanti e l’inasprimento delle misure fiscali agisce da ulteriore freno sui maggiori mercati". Vediamo cosa succede in Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra
17 April, 2012
Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, e riferiti al complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA1, il mercato europeo dell’auto chiude il mese di marzo a -6,6% per un totale di 1.499.380 unità immatricolate.
Nel primo trimestre 2012 le immatricolazioni complessive ammontano a 3.427.677 unità, in flessione del 7,3% sullo stesso periodo dello scorso anno. “A marzo il mercato europeo riporta per il sesto mese consecutivo il segno meno - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
Guardando ai principali mercati, le flessioni più importanti sono quelle di Italia e Francia: entrambe, come già il mese scorso, scontano forti flessioni a due cifre – su
cui hanno pesato anche i rialzi dei prezzi dei carburanti.
L'Italia
Il mercato italiano riporta nel mese di marzo una contrazione del 26,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (138.137 vs 188.495 unità), collocandosi sui livelli di immatricolazioni di marzo 1980.
Secondo le stime preliminari ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo a marzo registra un aumento dello 0,5% a livello congiunturale e del 3,3% a livello tendenziale. A sostenere l’incremento congiunturale contribuiscono in particolare proprio i beni energetici non regolamentati (+3%): il prezzo della benzina cresce del 3,4%, quello del gasolio dell’1,9% e quello degli altri carburanti dell’8,8%.
La Francia
Analizzando gli altri major markets, anche per la Francia marzo 2012 – che ha contato un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno - è ancora un mese negativo: le immatricolazioni si attestano a 197.774 unità, con una contrazione del 23,2% su marzo 2011 (257.533 unità).
Nel primo trimestre, i volumi di mercato sono in calo del 21,6% (507.830 unità vs 647.454). Cala anche il mercato dell’usato, in ribasso del 5,3% nel mese e dell’1,1% nel primo trimestre dell’anno. L’Associazione francese dei Costruttori CCFA fa notare che, sui risultati poco incoraggianti del primo trimestre 2012, pesa comunque il confronto con un primo trimestre 2011 che aveva beneficiato degli incentivi. I volumi di marzo 2012 sono
pressoché allineati a quelli ottenuti in questo mese nella fase pre-incentivi, quindi nel 2007/2008. L’Associazione non ha perciò rivisto al ribasso le sue previsioni di chiusura
d’anno, stimando per il 2012 una flessione tra l’8 e il 10%.
La Spagna
Performance ancora negativa anche per il mercato spagnolo che, con 84.427 unità immatricolate, chiude il mese di marzo a -4,5% e il primo trimestre 2012 a -1,9% per un totale di 204.119 immatricolazioni, ovvero sui livelli del 1993. Le vendite di vetture ai privati risultano in calo del 13,5% nel mese e del 6,7% da inizio anno. Anche le vendite di vetture aziendali, come già accaduto a febbraio, accusano una battuta d’arresto, con una flessione dell’11,9% nel mese e un calo dell’8,9% nel trimestre. Crescita a due cifre, a marzo, per il noleggio che, grazie alle festività pasquali, chiude a +15,9%, eguagliando, in termini di volumi, le vendite ai privati, e totalizzando, nei primi tre mesi del 2012, il 17,5% di immatricolazioni in più rispetto al
pari periodo del 2011. L’Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC sottolinea ancora una volta come la progressiva contrazione delle vendite non favorisca il rinnovo del parco circolante, con conseguenti effetti negativi sulla qualità dell’aria nelle città. Secondo ANFAC, il 20% del circolante, caratterizzato dalla maggior anzianità, è responsabile di più dell’80% dell’inquinamento atmosferico dei grandi centri urbani, mentre ogni cento veicoli sostituiti, si abbattono più di 3 tonnellate di emissioni inquinanti a livello locale.
L'Inghilterra
Il mercato inglese chiude il mese di marzo – terzo mese consecutivo in crescita - al di sopra delle aspettative, con 372.835 immatricolazioni (+1,8%). Secondo l’Associazione inglese dei Costruttori SMMT, questo buon risultato deriva da una ripresa
della domanda interna da parte dei privati - anche grazie all’ampia gamma di prodotti di elevata qualità disponibili sul mercato - oltre che dalla spinta del tradizionale cambio
delle targhe. Non si dimentichi, comunque, che si tratta di volumi inferiori del 17% rispetto al periodo pre-crisi (ovvero rispetto a marzo 2007). Nel primo trimestre le immatricolazioni complessive crescono dello 0,9% per un totale di 563.556 unità.
La quota di mercato delle vetture diesel e delle vetture ad alimentazione alternativa continua a crescere, raggiungendo il 50,4% e l’1,5% rispettivamente, nei primi tre mesi dell’anno.
La Germania
La Germania, infine, totalizza 339.123 immatricolazioni nel mese (+3,4%) - a dispetto di un giorno lavorativo in meno rispetto a marzo 2011 - e 773.636 immatricolazioni nel primo trimestre 2012 (+1,3%). L’Associazione tedesca dei Costruttori VDA conferma che il mercato domestico gode di buona salute, ma non nasconde che l’impennata dei prezzi dei carburanti agisce da freno sulle vendite, trattenendo la propensione all’acquisto dei consumatori.