#salvaiciclisti, conto alla rovescia per la manifestazione nazionale del 28 aprile a Roma
Inizio alle 15, alle 16.30 flash mob “tutti giù a terra” e alle 17 pedalata. Il portavoce della campagna chiederà simbolicamente asilo politico all'Ambasciata del Regno Unito. Aumentano le adesioni. previste iniziative locali organizzate dai ciclisti che non potranno raggiungere Roma
26 April, 2012
Sabato 28 aprile sarà il grande giorno dell’orgoglio ciclistico, della mobilità lenta con i mezzi non a motore. A due giorni dalla grande manifestazioni nazionale ai Fori Imperiali, la campagna #salvaiciclisti diffonde il programma definitivo della giornata: inizio alle ore 15; poi saluti, musica e intrattenimento fino alle 15,45, quando il microfono passerà ai coordinamenti locali. Alle 16,30 è previsto il flash mob “tutti giù a terra” con la bicicletta «per ricordare la strage di ciclisti: le 2.500[1] persone uccise sulla strada in meno di dieci anni, e rialzata “Basta: oggi l’Italia cambia strada!”». Chiunque avesse voglia di pedalare, però, può unirsi a uno dei gruppi che, dopo un giro turistico per il centro di Roma, confluirà ai Fori Imperiali per le ore 15,00. Sempre per coloro che vogliono pedalare, dalle 17,00 i partecipanti inizieranno a defluire dal luogo della manifestazione tutti insieme. Alle 17,30 Pio la bici, portavoce di #salvaiciclisti, chiederà simbolicamente l’asilo politico all’Ambasciata del Regno Unito, a Porta Pia.
Tutti i partecipanti «sono invitati a portare un campanello per dare voce alla propria gioia». Si potrà arrivare ai Fori Imperiali «in bicicletta, a piedi, coi pattini o col monopattino, col trasporto pubblico, con lo skateboard, sui trampoli, col passeggino o il risciò… Venite col veicolo che volete (basta che non sia a motore). Ma partecipate in tanti. Per cambiare strada c’è bisogno di tutti», è l’ironico appello degli organizzatori, che raccomandano: «Le previsioni del tempo parlano di 28°, sole: portatevi anche un cappello e dell’acqua».
Tante sono le adesioni alla campagna, che continuano ad arrivare anche in questi ultimi giorni prima della manifestazione: alla lettera Caro sindaco, con i dieci punti a favore di una città più attenta a bici e pedoni, hanno aderito i primi cittadini di Milano, Torino, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Roma, Napoli, insieme a quelli di Cassinetta di Lugagnano e Gallarate. Alla campagna, oltre a enti locali come la Provincia di Roma, hanno aderito associazioni (FIAB, WWF, BiciPace, Legambiente, Propulsione Umana), blogger, personaggi dello spettacolo.
La campagna #salvaiciclisti, dicono gli organizzatori, «è felice dell’interesse suscitato e onorata delle numerose richieste di adesioni che ci arrivano ogni ora, ma essendo un movimento cittadino, chiede che venga rispettata la sua fondamentale indipendenza politica. La manifestazione è aperta a tutti senza distinzione di nazionalità, razza, religione, orientamento sessuale o politico. Tutti i partecipanti sono quindi caldamente invitati a lasciare a casa simboli, manifesti e bandiere di partiti, liste civiche o movimenti, nel rispetto reciproco che chiediamo sulle strade italiane».
A tutti coloro che non possono venire a Roma, #salvaiclisti chiede di organizzare iniziative locali: «sono invitati a recarsi in bicicletta davanti al municipio del proprio comune di residenza alle ore 15,00 per manifestare il proprio supporto a #salvaiciclisti e leggere ad alta voce i 10 punti della lettera "Caro Sindaco"». Tante sono le iniziative di preparazione alla manifestazione romana che hanno animato le città nelle settimane passate: a Milano, il 18 marzo scorso, durante Bicinfesta di primavera, l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran ha assicurato l‘impegno del Comune per rendere Milano più amica della bicicletta ed è stato insignito della targa #salvaiciclisti da due blogger attivisti della campagna. Il 21 aprile, i ciclisti di Fiab Verona, durante la decima edizione di S.i.n.d.a.c.o! (Scampanelliamo Il Nostro Diritto Alla Mobilità, Ostrega!), hanno chiesto a Flavio Tosi di aderire a #salvaiciclisti.