I cani pagano il biglietto per salire sull’autobus?
In linea di massima gli animali possono salire sui mezzi, ma con regole molto diverse da una città alll’altra: a Torino e Bari entrano solo gli animali di piccola taglia, ma viaggiano gratis. A Roma e Milano pagano tutti il biglietto, ma entrano anche le taglie medie. Sempre a Milano i cani hanno la precedenza sui gatti e ci sono regole anche per i pulcini
27 April, 2012
TORINO: gli animali non pagano ma entrano solo quelli di piccola taglia, obbligatoriamente in braccio
A Torino gli animali possono salire su autobus e metropolitana senza titoli di viaggio, ma devono rispettare queste condizioni: devono essere di piccole dimensioni, non devono disturbare, né essere pericolosi. Devono obbligatoriamente essere tenuti in braccio, o in alternativa in gabbiette e trasportini coperti, “per evitare reazioni di paura negli animali e nei passeggeri”. Il regolamento GTT stabilisce inoltre che debbano essere dotati di “strumenti, quali museruola, guinzaglio, ecc., che impediscano loro di nuocere agli altri passeggeri”. Queste restrinzioni non valgono per i cani che accompagnano i passeggeri non vedenti. Il trasporto degli animali può essere rifiutato in caso di notevole affollamento dei mezzi pubblici.
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MILANO: entrano cani di piccola e media taglia, gatti, uccelli, ma pagano tutti il biglietto. Gratis invece pesci e pulcini
Sui mezzi di trasporto dell’ATM, sia quelli di superficie che in metropolitana è possibile far salire cani di piccola e media taglia, ma solo se muniti di museruola e guinzaglio e mai nelle ore di punta (l’accesso è vietato dalle ore 7.30 alle ore 9.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30). A meno che non siano cani guida per non vedenti, il biglietto lo pagano tutti, uguale a quello del padrone o corsa singola se il padrone ha l’abbonamento. (Si potrà fare un abbonamento per cani?) ATM ricorda poi che “su ogni vettura è ammesso il trasporto di un solo cane, sia sui mezzi di superficie che in metropolitana”. Anche i gatti sono ammessi al trasporto, previo pagamento del biglietto, ma devono essere obbligatoriamente chiusi in una gabbietta “di dimensioni non superiori a cm. 50 x 30 x 30”, che non deve essere di alcun disturbo per i passeggeri – non deve puzzare, né ingombrare il passaggio, né presentare spigoli taglienti e pericolosi. Una curiosità: fra cane e gatto ha la precdenza il cane: “Qualora nella vettura o nelle stazioni della metropolitana fosse contemporaneamente presente anche un cane, in cui si evidenziasse incompatibilità di coabitazione fra le specie, il possessore del gatto deve essere invitato a occupare un altro posto, a cambiare vettura”. Al pagamento del biglietto non sfuggono nemmeno i pennuti. Come per i gatti, anche gli uccelli devono essere chiusi in gabbia (40 x 30 x 30), senza becchime e contenitori di acqua colmi, per evitare incidenti. Ogni passeggero può trasportare due gabbiette (di gatti invece, uno solo). Il regolamento ATM prevede poi ancora due casi specifici: pesci e addirittura pulcini. In entrambi i casi i contenitori devono essere non più grossi di una scatola da scarpe e contenere al massimo due esemplari (si spera uno per specie, dato il caso...)
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ROMA: gli animali pagano, e in metro possono stare solo nel primo e nell’ultimo vagone
Anche a Roma gli animali pagano, tariffa ordinaria. I cani sono ammessi solo se di piccola o media taglia, muniti di guinzaglio e museruola , e “in adeguate condizioni igieniche”. Con il cane al seguito si entra solo dalla parte posteriore del bus, ed esclusivamente nel primo e ultimo vagone della metropolitana. Per ogni vettura sonoa mmessi al massimo due esemplari. (Nessuna diq ueste limitazioni si applica per quelli che accompagnano non vedenti). Uccelli e animali di piccole dimensioni si possono portare a bordo – sempre a pagamento – in gabbie di 80x45x25.
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NAPOLI: trasporto gratuito per i più piccoli, pagano i cani di taglia media
Sugli autobus napoletani è ammesso il trasporto gratuito di animali, ma solo se di piccole dimensioni (devono stare in braccio o in gabbiette e trasportini coperti). Per i cani sono obbligatori museruola e guinzaglio, e quelli di media taglia pagano il biglietto. (Sempre ad eccezione di quelli che accompagnano i non vedenti, esclusi da ogni condizione). In caso di affollamento gli autisti possono negare l’accesso agli animali, che non devono comunque mai essere più di due per vettura.
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BARI: come Torino. Non si paga ma entrano solo gli animali di piccola taglia
Sui mezzi pubblici di Bari possono salire i cani guida per non vedenti, i cani di piccola taglia, purché tenuti in braccio e muniti di museruola e altri animali sempre di piccola taglia, purché racchiusi in ceste, gabbie o altri contenitori di dimensioni ridotte “che impediscano anche solo accidentalmente” il contatto fisico con l’esterno. Vale anche qui il limite dei due animali per vettura (e uno solo per passeggero), e la possibilità di negar l’accesso in caso di affollamento o di “situzione a rischio” ad insindacabile giudizio del guidatore.
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