Calano gli introiti dei servizi Atm. Bene solo il car-sharing
Il bilancio 2011 dell’Azienda Trasporti Milanese mette in luce un buco sugli incassi da parcheggi e una leggera riduzione degli introiti da trasporto pubblico. Aumenta il car-sharing. Crescono anche i proventi da sanzioni per chi viaggia senza ticket
05 May, 2012
Calano gli incassi dei pagamenti per soste e parcheggi. Si riducono gli introiti derivanti da biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico. Vanno bene car-sharing e multe a viaggiatori senza biglietto. E’ la fotografia un po’ opaca del bilancio 2011 di Atm, l’azienda milanese che gestisce il trasporto pubblico del capoluogo lombardo.
Il punto critico sembra quello delle strisce blu. I mancati incassi dei pagamenti di chi posteggia in città ammonta a circa 2 milioni e mezzo di euro. Nel 2010 Palazzo Marino aveva ricavato 25,7 milioni dalla vendita di biglietti e tagliandi per la sosta. Nel 2011 le riscossioni sono state di 23,3 milioni: il 9% in meno.
A calare non ci sono però soltanto gli introiti da posteggi. Nel 2011 diminuiscono anche i proventi da trasporto pubblico. Erano 712 milioni di euro nel 2010, sono 707 milioni nel 2011. Si tratta di un calo minimo pari al – 0,7%. Ma pur sempre un calo del quale si deve tenere conto in sede di approvazione di bilancio.
Crescono però le multe a viaggiatori senza biglietto. Soprattutto, sono aumentati coloro che pagano subito la sanzione al controllore se “pizzicati” senza ticket su bus, tram e metrò. Il nuovo sistema di sanzioni prevede che una multa che cala da 50 a 25 euro se pagata sul posto. E sono tanti che stanno scegliendo questa strada. Secondo fonti sindacali, sono quasi il doppio quelli che decidono di pagare subito: dal 15 al 30 per cento degli evasori.
Chi ha i conti in regola è il car-sharing, il sistema di auto condivisa milanese. I suoi incassi erano stati pari a 970mila nel 2010, sono 1,4 milioni nel 2011.