Perchè "Le Città Visibili"? Un viaggio dentro al festival
Cos'ha spinto il Comune di Torino ad organizzare per la prima volta un festival che riunisce in un unico calendario una serie di manifestazioni "smart"?
09 May, 2012
A Torino dal 23 maggio al 5 giugno (Giornata Mondiale dell'Ambiente) andrà in scena "Le Città Visibili - Smart City Festival", un grande "contenitore in cui sarà protagonista la città con tutte le sue realtà, compresi i gruppi informali". Parola dell'assessore all'Ambiente Enzo Lavolta che in un'affolla conferenza stampa organizzata -non a caso- al Circolo dei Lettori ha disegnato il perimetro culturale della manifestazione. Già dal titolo è evidente l'omaggio al torinese d'adozione Italo Calvino, ma sono le sei cornici tematiche scelte per comunicare le diverse iniziative a dare senso alla citazione delle "città invisibili". Attraverso le città Sottili, le città e gli Scambi, le città Continue, le città e i Segni, le città e il Desiderio, le città e la Memoria il festival ha l'obiettivo di far emergere, dar visibilità, a tutte quelle eccellenze che sotto la Mole già esistono, e che hanno come comun denominatore una dimensione smart. Una festa/esibizione quindi di tutte quelle realtà orientate a un'idea di futuro con al centro la sostenibilità ambientale, l'innovazione e una maggiore qualità della vita.
Le metropoli contemporanee, nel paradigma del Festival, sono le “città invivibili” in cui “crisi della natura e crisi della città” vanno di pari passo: sono invivibili per coloro che le abitano e le pensano e non mettono in rete intelligenze, tecnologie, ambiente e persone. Queste “città invivibili” possono diventare “città vivibili” solo diventando “città intelligenti”. In parte, tutto ciò già avviene: sotto la città invivibile c’è una città invisibile che preannucia il nuovo, che sperimenta una città diversa.
Sono più di 30 le realtà che hanno risposto alla chiamata del Comune e con iniziative già in programma o realizzate ad hoc si ritroveranno all'interno del cartellone "Le Città Visibili - Smart City Festival". Innanzitutto viene confermata la collocazione estiva (sperimentata già dal 2010) del festival Cinemambiente, che celebra il suo quindicesimo compleanno dal 31 maggio al 5 giugno. Posticipato invece di tre mesi (l'anno scorso era a marzo) per rientrare tra gli eventi dello Smart Festival il Digital Experience Festival, "un’occasione di aggregazione -nelle intenzioni degli organizzatori- per stimolare il confronto e promuovere l’attenzione all’uso del digitale affinchè questo semplifichi la vita e, di conseguenza, la migliori". Per Le Città Visibili migrano a fine maggio anche le Settimane della Scienza con le tre giornate de La Scienza in Piazza in programma in piazza Carlo Alberto. Anche il salone dedicato alle energie rinnovabili Energethica si sposta a fine mese per il festival. E' invece al debutto l'iniziativa Collina Po Day che coinvolge i 4 Comuni fluviali urbani del Po (Settimo Torinese, San Mauro, Moncalieri e Torino) e che avrà il suo epicentro in piazza Vittorio Veneto 27 maggio. La stessa domenica in piazza Vittorio verrà inoltre presentato il progetto Storie di fiume: una mappa di comunità fatta di video, fotografie, testi e disegni realizzati dalle persone che vivono attorno al Po. La mappa sarà poi riversata sul web e georeferenziata: una GoogleMap in cui, invece che cliccare e trovare i posteggi o gli alberghi, si potranno trovare le storie e le voci della comunità che si raccoglie intorno al fiume.
Altri epicentri del festival saranno San Salvario con la Notte Smart, il Cecchi Point con diverse iniziative e il Circolo dei Lettori. Sotto il cappello de Le Città Visibili sono previste inoltre le iniziative Nutrirsi di Paesaggio, il Festival dell'Architettura in Città, Bioedilizia Italia 2012, Smart Actions, Turin Turning Green, FioriTo, Bio in Comune.
Per il programma completo delle iniziative clicca qui.