Condominio ciclofobo, marcia indietro dell’amministratore
Nonostante l’ultimo avviso ribadisca l’intenzione di applicare un canone mensile per parcheggiare le bici in cortile, nel condominio è stata installata una rastrelliera da sei posti e non viene chiesto nessun canone per il posteggio
09 May, 2012
Vi ricordate del condominio di via Tarino, quello in cui veniva imposto agli inquilini il pagamento di un canone mensile di 10 euro per parcheggiare la propria bicicletta in cortile pena la rimozione forzata del mezzo? Dopo gli articoli sui giornali, il video cliccato da migliaia di persone, le discussioni sui social network e sui blog ambientalisti, sembra che l’amministrazione abbia fatto marcia indietro e che la situazione sia giunta ad una soluzione. La notizia infatti è che nel cortile condominiale è stata installata una rastrelliera da sei posti e non viene chiesto nessun canone per il posteggio. “Forse hanno obbligato chi non usava la bici a toglierla dal cortile, magari mettendola in balcone, perché ci sono meno bici rispetto a prima e io trovo sempre posto nella rastrelliera” dice Monica, una ragazza che abita nello stabile. In realtà abbiamo visto che accanto alle biciclette ben parcheggiate nei sei spazi disponibili ne rimangono sette-otto accatastate alla ringhiera che delimita il cortile. Non si capisce se siano utilizzate o meno, anche se dalle condizioni in cui versano sembrerebbe di no. È certo comunque che oltre all’eliminazione dell’assurdo canone mensile nessuno ha ancora messo in pratica la rimozione forzata delle due ruote non utilizzate. Tutto questo nonostante l’ultimo avviso a firma dell’amministratore Giacosa, affisso a fine marzo, recitasse quanto segue: "In seguito alla decisione assembleare di affittare uno spazio bici ai singoli utilizzatori, in attesa di definire con i consiglieri alcuni aspetti, la prossima settimana si inizieranno a rimuovere le bici senza targhetta come già richiesto e avvenuto nel febbraio 2011". Si spera a questo punto che la marcia indietro dell’amministrazione sia definitiva e gli inquilini di via Tarino possano continuare a parcheggiare le proprie biciclette liberamente.