E' on line Storie di fiume, la mappa di comunità del Po dei Re
"I volti, le voci, i progetti, gli antichi mestieri, lo sport, le aspettative, i ricordi, gli amori e gli odi..." è on line la mappa di comunità del Po dei Re, una fotografia dinamica e interattiva di una realtà in continuo movimento. Storie di Fiume sarà presentato domenica 27 maggio nell'ambito del Torino Smart City Festival
25 May, 2012
Il progetto “Storie di fiume” è ideato e coordinato dalla Scuola del viaggio, l'associazione più di avanguardia a livello nazionale nel campo del turismo sostenibile e della narrazione di viaggio. È stato pensato appositamente per Torino Smart City, è sostenuto dalla Città di Torino e realizzato grazie al contributo di Spacehotels . Vede inoltre la partecipazione di altre tre società, esperte in settori differenti: l'agenzia giornalistica culturale Epoché, che cura la redazione dei testi e la promozione del progetto; Dedalo, beni culturali, che si occupa dell'integrazione turistico-culturale dei contenuti della mappa; e Curmà, esperta in progettazione partecipata.
In sintesi, il progetto ha portato alla costruzione di una “mappa di comunità”, cioè la raccolta e l'elaborazione di storie, testimonianze, ricordi, aspettative, racconti, etc. in forma di fotografie, video, disegni e testi, che parli del fiume Po e della vita che si costituisce attorno ad esso, lungo il tratto del “Po dei Re”, che va da Settimo Torinese, San Mauro, passando per Torino, fino a Moncalieri.
La mappa
La mappa è stata poi riversata online, georeferenziata e aperta al pubblico: aperta per la consultazione sia dei turisti sia degli abitanti del territorio, e aperta per l'integrazione eventuale con nuovi materiali in futuro, da parte di chi vorrà aggiungere del suo. La mappa è quindi un “materiale vivo”, come una fotografia dinamica che cambia nel tempo, disponibile su Internet per il futuro, per essere inglobata nei portali di turismo e cultura, in quelli associativi e per chiunque lo desideri.
La mappa di comunità non è un lavoro giornalistico (o non solo), non è un lavoro turistico (o non solo), non è un lavoro storico (o non solo), non è un lavoro sociologico (o non solo)... insomma è tutte queste cose insieme e molto di più. Di certo è un lavoro che, da quando è iniziato, ossia circa due mesi or sono con alcune lezioni di narrazione del territorio, da parte dei docenti della Scuola del viaggio, agli studenti del corso di Crossmedia del Politecnico (Ingegneria del cinema), ha già risvegliato l'attenzione e la partecipazione della comunità del Po. Le associazioni sportive, gli atleti, i locali e gli esercizi commerciali, i parchi, le attività produttive... tutti sono stati coinvolti, intervistati, raccontati attraverso video, testi, narrazioni grazie anche alla partecipazione di molti ragazzi che sono stati coinvolti (fra questi va citato il grande contributo di “Giovani In Rete”) proprio in funzione di “reporter” sul territorio.
La mappa è quindi uno strumento di aggregazione per la comunità e insieme uno strumento che può lasciare una traccia originale e composita di ciò che è oggi il Po per Torino e per i comuni limitrofi. Ed è, naturalmente, espandibile geograficamente in futuro.
Il progetto è sostenuto dalla Città di Torino, nell'ambito delle attività di Torino Smart City, ed è realizzato anche grazie al contributo di Space Hotels, ed avrà un momento di presentazione pubblica il 27 maggio. quando avrà luogo il “Collina Po Day”, e il progetto “Storie di fiume” sarà raccontato dal palco di Piazza Vittorio attraverso un talk show divertente e veloce, condotto da Federico Taddia (Radio24) e da Claudio Visentin (Presidente della Scuola del viaggio), con ospiti i protagonisti stessi della mappa.
Il 27 di maggio, la mappa di comunità online avrà già molto materiale caricato, ma l'idea fondamentale è che quel giorno vi sia un lancio rivolto al futuro, per i mesi successivi, aprendola a chiunque voglia contribuire. È dunque un inizio e non una fine.
Domenica 27 maggio, conferenza - tuffo nel Po!