Terremoto nelle città padane: «Non ci sono pericoli a Torino e Milano, ma la Pianura emiliana è a rischio come le fasce pedemontane»
Eco dalle Città - che per la prima volta si occupa di terremoti e sismicità - intervista Furio Dutto, responsabile Protezione Civile della Provincia di Torino
29 May, 2012
Confesso che noi di Eco dalle Città - sottotitolo "notiziario per l'ambiente urbano" - finora non avevamo pensato ai terremoti, come se fossero una questione che al più può toccare L'Aquila, non le città di cui ci occupiamo abitualmente. Dinanzi ai fatti recenti che hanno coinvolto le città padane, abbiamo deciso di intervistare Furio Dutto, responsabile Protezione Civile della Provincia di Torino, che non usa mezzi termini: «In Italia abbiamo in generale una bassa preparazione culturale sul rischi, sui temi dei disastri naturali».
Ma, come? Se abbiamo una Protezione Civile forte e diffusa che molti ci invidiano...
La Protezione Civile italiana è perchè le emergenze ci hanno forgiato, la solidarietà. Ma sempre dopo i disastri. E nel campo della Protezione Civile le esperienze di chi vuol far cultura, come due pensionati che conosco che vanno a fare lezione nei licei, passano in secondo piano rispetto ai settori più audaci o tecnici.
Ma ci sono città con rischio sismico pari a quello dei paesini dell'Appennino?
Ogni comune del territorio nazionale è classificato in base al rischio sismico e certo ci sono anche parecchi capoluoghi di provincia, non solo Messina o l'Aquila.
Le leggi ci sono e prescrivono l'edilizia antisismica e sicura. Cos' è allora che non va?
Le leggi possono essere anche piuttosto precise ma se poi non ci sono i soldi per finanziare - dove è il caso - e/o cofinanziare - dove è il caso - gli interventi, allora di fatto non si riesce a farle applicare.
Ma è a rischio anche la Pianura padana? Non si pensava a Modena, a Ferrara...
La Pianura padana non è un tutto omogeneo. Diciamo che gran parte della pianura emiliana a Sud del Po è come una fascia pedemontana dal punto di vista sismico. Nelle altre zone padane il rischio è molto più basso.
Potremmo avere terremoti anche a Torino, Milano o Bologna?
Per quel che dicevo a Bologna sì, a Torino e Milano no. Parliamo di scosse con danni significativi,ovviamente.
In allegato, la mappa del rischio sismico dal sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Rischio sismico - dal sito della Protezione Civile