Uomo e ambiente sono una cosa sola: il workshop di Cattedra Unesco
Profughi per il clima: per la legge non esistono, non c'è nessuno statuto giuridico a proteggerli. Eppure i disastrosi cambiamenti climatici non muovono solo i blocchi di ghiaccio. Si parla diq uesto e molto altro nel workshop di cattedra Unesco, nell'ambito dello Smart City Festival. Al Circolo dei Lettori
01 June, 2012
Profughi per il clima: per la legge non esistono, non c'è nessuno statuto giuridico a proteggerli. Eppure i disastrosi cambiamenti climatici a cui sta andando incontro il Pianeta non muovono solo i blocchi di ghiaccio.... La desertificazione sta mangiando il Sud del mondo. “Prima spariscono le piante. Poi gli animali, che migrano in cerca di cibo. E infine l'uomo, che di quelle terre e quegli animali ha sempre vissuto – ci spiega al telefono Dario Padovan, coordinatore Scientifico della Cattedra Unesco in Sviluppo Sostenibile dell'Università di Torino. Queste persone devono trovare un riconoscimento giuridico, è un diritto innegabile. Noi dobbiamo fornire alle Nazioni Unite gli strumenti per farlo. E' vero, i problemi non finiranno lì, ma almeno sarà un primo passo importante, una prima protezione”. Uomo e ambiente sono davvero una cosa sola: la desertificazione spinge le masse verso le metropoli, che a loro volta finiscono per generare nuovi problemi ambientali, in un circolo senza fine. O peggio, che purtroppo avrà una fine. Proprio per questo, accanto al riconoscimento dei profughi per clima ce n'è un altro, non meno importante: il patrimonio che rappresenta la dieta mediterranea. Un'alimentazione sostenibile e sicura, sia per l'ambiente che per gli uomini. “Non possiamo permetterci di continuare a consumare così tante proteine animali: non è solo un problema per la nostra salute – che pure è grave, e ci costa tantissimo anche a livello economico, gravando sulla sanità – lo è anche per l'ambiente, e in particolare in Africa, dove ci sono monocolture interamente destinate alla produzione di mangimi animali per gli allevamenti. Noin possiamo più andare avanti in questo modo”. Sono questi i temi che affronterà il workshop internazionale di Cattedra Unesco di sabato 2 giugno nell'ambito di Le città visibili – Smart City Festival. La giornata è divisa in due:a l mattino dieta mediterranea, il pomeriggio migrazioni.
Segue il programma dell'evento.
CATTEDRA UNESCO
09.30-17.30. Circolo dei Lettori - via Bogino, 9
Il 2 giugno si terrà a Torino il workshop internazionale “Knowledge and Policies for the Mediterranean Environmental Transition and climate change effects mitigation” promosso dall’Unesco in collaborazione con Parliamentary Assembly for the Mediterranean (PAM) e Università di Torino. La Cattedra Unesco in “Sviluppo Sostenibile e promozione del territorio” istituita presso l’Università di Torino in Collaborazione con l’Unesco è nata per educare, studiare e promuovere processi di cambiamento per far fronte alla crisi ambientale orientati allo sviluppo sostenibile.
09.30-12.30. Sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale: il caso della dieta mediterranea.
Workshop. Partecipano: Cosimo Lacirignola, Sergio Scamuzzi, Sonia Bahri, Arnold Tukker, European policies for Food sustainability, Luca Alinovi, Maria Lodovica Gullino, Aurelio Angelini, Salvatore Giannino
14.30-17.30. Sicurezza alimentare, migrazioni ambientali e sostenibilità urbana
Tavola rotonda. Partecipano: Mario Salomone, Dario Padovan, Etienne Piguet, Sonia Bahri, Sergio Piazzi, Giovanni Puglisi, Massimo Pastore, Egidio Dansero, Marco Armiero, Giuseppe Gamba