L'Adiconsum lancia l'allarme per i tagli al trasporto pubblico veronese
Le associazioni di consumatori del capoluogo scaligero emettono un comunicato congiunto in cui si dicono “preoccupate per le scelte messe in campo nell’ambito del trasporto pubblico locale" e dichiarano di esser pronte a mettere "in campo tutte le azioni di tutela e gli strumenti giuridici necessari per far rispettare i diritti dei consumatori".
11 June, 2012
Alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo orario del trasporto pubblico veronese, prevista per lunedì 11 giugno, le associazioni di consumatori del capoluogo scaligero emettono un comunicato congiunto in cui si dicono “preoccupate per le scelte messe in campo nell’ambito del trasporto pubblico locale, che prevedono la decurtazione delle tratte, l’aumento del costo del servizio e il possibile sub-affido a privati della gestione di parte del servizio estivo.” La richiesta di Adiconsum è che la qualità, l’universalità e l’economicità del servizio continuino ad essere garantite - come prescrive l’art. 2, co. 461, della Legge Finanziaria 2008 (L. 244/2007) - nonostante il taglio dei finanziamenti da parte della Regione Veneto, che secondo Adiconsum da solo non giustifica il drastico ridimensionamento del servizio nel periodo estivo.
Ecco il comunicato stampa completo.
“I tagli decisi dalla Giunta regionale veneta non possono da soli essere utilizzati quale scusante per scelte così drastiche peraltro in un periodo storico in cui la situazione economica grava già pesantemente sulle famiglie veronesi. Le Associazioni di consumatori esprimono forti perplessità sulle scelte svolte da Atv e dagli Enti proprietari ritenendo che in questa fase sia necessario il più ampio coinvolgimento di tutti i soggetti per garantire il miglior servizio pubblico possibile.
E’ inutile ricordare che la nostra provincia è deficitaria di un “piano della mobilità provinciale”. La discussione dello stesso deve essere avviata quanto prima iniziando a razionalizzazione i costi ed affrontare con coraggio le criticità del trasporto pubblico locale. Le associazioni di consumatori scaligere ricordano, inoltre, che sin dal 2008 le stesse si sono attivate nei confronti delle società di gestione per formulare formale istanza di partecipazione, consultazione e controllo, ai sensi e per gli effetti di cui dall’art. 2, co. 461, della Legge Finanziaria 2008 (L. 244/2007). L’art. 2, co. 461, della Legge Finanziaria 2008 (L. 244/2007) prescrive l’osservanza di una serie di disposizioni che il soggetto erogatore del servizio pubblico locale è tenuto a rispettare, a tutela dei diritti dei consumatori ed al fine di garantire la qualità, l’universalità, e l’economicità dei servizi pubblici locali. L’ente locale competente, in virtù del principio di sussidiarietà, è tenuto a garantire l’applicazione di tali disposizioni in sede di stipula dei contratti di servizio. Al riguardo è stato sottoscritto un importante protocollo con il Comune di Verona. Le Associazioni di consumatori veronesi alla luce delle decisioni di Atv metteranno in campo tutte le azioni di tutela e gli strumenti giuridici necessari per far rispettare i diritti dei consumatori quali fruitori di un servizio di trasporto locale che deve garantire per legge qualità, universalità ed economicità.”