Osservatorio provinciale: "La produzione dei rifiuti a Roma è in calo e non da ieri"
Secondo l’Ispra tra il 2006 e il 2010 c’è stato un aumento, che potrebbe essere confermato anche nell’ultimo biennio. Di parere opposto Dario Esposito, secondo il quale sui rilievi fatti dall’Osservatorio provinciale è in atto una contrazione. Così come per Federambiente. Ma nella percezione dei cittadini la città è più sporca
15 June, 2012
“Se i rifiuti stanno diminuendo non riesco a rendermene conto. Certo, per me che li raccolgo tutti i giorni, l’impressione è che ogni settimana in giro per la città ce ne siano di più”. Questa la sensazione di un dipendente Ama che, appena passata la mezzanotte, si appresta a svuotare i cassonetti nelle vie tra Porta Maggiore e il quartiere Esquilino. Ma questi bendetti rifiuti a Roma sono in aumento o in diminuzione? Le voci continuano a essere contrastanti. Secondo un rapporto diffuso la scorsa settimana da Ispra, dal milione e 763 mila tonnellate totali del 2006 Roma è passata al milione e 826 mila tonnellate nel 2010. “E non è escluso che nel biennio 2011-2012 questo trend venga confermato: se diminuisce la produzione da parte del singolo cittadino, c’è un incremento della frazione indifferenziata da parte di quelle realtà tipo i centri commerciali che in città stanno proliferando”. Anche il dato pro-capite è passato dai 652 kg a testa del 2006 ai 661 del 2010. Un rapporto diffuso però da Federambiente non più tardi di due mesi fa parla di un altro scenario: nel 2010 la produzione pro-capite sarebbe intorno ai 650 kg, che però si prevede possano scendere a 610-615 già in questo 2012.
Insomma, non è chiaro come vengano fatti questi rilievi, ma l’incertezza resta palese. Per Dario Esposito, coordinatore dell’Osservatorio provinciale, non c’è dubbio che una contrazione sia in atto. “Non discuto le accuratissime tabelle diffuse dall’Ispra. Che nel 2010 i rifiuti siano magari lievemente aumentati è possibile. Per quanto risulta dai nostri monitoraggi, negli ultimi due anni la produzione dei rifiuti è diminuita issandosi stabilmente al di sotto del milione e 800 mila tonnellate annue. A dire il vero la contrazione è già cominciata nel 2008, con alcuni andamenti ondulatori. Però non c’è nulla che ci porti a prevedere un incremento per l’anno in corso. Anzi, i dati dei primi mesi, che presto diffonderemo, dicono che il calo c’è”. Insomma, scenario complicato quello della guerra dei numeri. “Di certo – prosegue Esposito – se come dicono partirà questo atteso piano per la differenziata, la produzione è destinata a diminuire ulteriormente. Anche se, e lo ripetiamo da anni, quel piano doveva vedere la luce già nel 2008 e si sono persi 4 preziosissimi anni. A quest’ora non saremmo in queste condizioni critiche”.
La tabella di Ispra sulla produzione totale
La tabella di Ispra sulla produzione pro-capite