Foggia, il progetto bike-sharing a rischio di fallimento. La preoccupazione dei Cicloamici
I Cicloamici di Foggia denunciano l’immobilismo e la scarsa trasparenza della Provincia. Era il 12 dicembre del 2011 quando, con vari anni di ritardo e nel pieno dell’inverno, la Provincia di Foggia inaugurò il servizio di bike-sharing con 100 bici-blu dislocate in varie parti della città
21 June, 2012
Nel finanziamento di 833.000 euro erogato dalla Regione Puglia, utile per attivare varie iniziative tra cui anche il bike-sharing a Foggia, Manfredonia e Vieste, erano inoltre previsti anche i costi necessari per la informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza e la manutenzione per due anni di tutte le bici. Cose mai realizzate considerato che pochissimi sanno come funziona realmente il sistema, credendo piuttosto alle varie leggende metropolitane diffuse anche via web, e quasi la metà delle biciclette è inutilizzabile perché da sempre prive di una qualunque manutenzione e spesso vandalizzate. L’ufficio Ambiente della Provincia si dice da tempo impegnato nell’affidamento del servizio di manutenzione, ma tutte le ditte che ha interpellato a gennaio dicono di non essere più state ricontattate da allora.
Eppure sempre più gente sta usando le bici blu, pur malandate dall’assenza di manutenzione, infatti ogni mattina tutte le 8 bici posizionate vicino al parcheggio Ginnetto vengono regolarmente prelevate, lo stesso dicasi per quelle vicino alla Stazione Ferroviaria ed in Piazza Giovanni Panunzio; del tutto inutilizzabili sono invece tutte quelle poste in prossimità del muncipio, del CEP ed di Piazzale Italia.
Di fronte a questa situazione ormai insostenibile, l’Associazione Cicloamici Foggia FIAB prima informalmente, e poi formalmente con posta certificata, il 9 febbraio ha richiesto un incontro con l’Assessore all’Ambiente alla presenza del suo Dirigente. La medesima richiesta è stata sollecitata sempre in via ufficiale il 21 marzo ed il 5 aprile, sempre senza alcun riscontro. Anche una richiesta di accesso agli atti, per capire come sono stati dunque spesi gli 833.000 euro, giace abbandonata su qualche scrivania nonostante la legge imponga alle amministrazioni di consentire l’accesso entro 30 giorni, purtroppo abbondantemente trascorsi. Nulla di fatto anche per una successiva richiesta di incontro con il Presidente Pepe.
Tutte dimostrazioni che il Presidente della Provincia, l’Assessore all’Ambiente ed il Dirigente dell’ufficio Ambiente non hanno per nulla a cuore il futuro del bike-sharing a Foggia e non intendono dar conto del loro operato; l’unica loro preoccupazione è evidentemente stata quella di spendere, più male che bene, gli 833.000 euro di denaro pubblico.
Ennesima testimonianza di questo scarso interesse verso il bike-sharing foggiano è la recente approvazione, da parte della Provincia, del Piano per l’Ambiente, anche questo elaborato senza la minima partecipazione delle associazione e dei portatori di interesse “generale”. Un piano che anziché prevedere il potenziamento del sistema di bike-sharing a Foggia, non destina alcun fondo allo stesso, concentrandosi piuttosto su altre fantasiose e discutibili iniziative. Con tutte queste pessime premesse, il progetto di bike-sharing in Capitanata rischia di fallire, apprestandosi a diventare l’ennesimo sperpero di denaro pubblico e dunque esempio di cattiva amministrazione. L’Associazione di volontariato Cicloamici Foggia FIAB chiede ancora, questa volta a mezzo stampa, di essere urgentemente convocata dal Presidente della Provincia e si rende disponibile a fornire ogni ulteriore informazione a quanti volessero approfondire la conoscenza della questione.