Malagrotta, la proroga ormai è realtà. Il problema è motivarla all'Ue
Il documento, come ha annunciato lo stesso prefetto Sottile, è pronto e verrà firmato venerdì. Non conterrà il nome del sito per la nuova discarica provvisoria: il governo spinge per Monte Carnevale ma ci sono ancora troppi veti
25 June, 2012
Ormai è ufficiale: venerdì verrà presentato un nuovo documento che decreterà la proroga della chiusura di Malagrotta fino al 31 dicembre prossimo. E’ lo stesso prefetto Sottile a darne conferma, anche se avverte subito che sulle motivazioni che correderanno il documento bisognerà andarci coi piedi di piombo. “Dobbiamo essere cauti” – avverte il commissario. "Le motivazioni sono quelle che devono sostenere, nel documento, la decisione di prorogare una discarica per la quale c’è in corso una procedura d’infrazione dell’Unione europea che il 31 luglio porterà l’Italia di fronte alla Corte di giustizia". Ma nel documento di proroga di Malagrotta sarà anche indicata il sito per la discarica provvisoria? "No - precisa Sottile - saranno due documenti distinti". Anche se, nel corso dell’audizione alla commissione Ecomafie, Sottile ha precisato che il suo orientamento è quello di decidere entro il 29 giugno. Vale a dire prima della firma della "nuova proroga di Malagrotta fino al 31 dicembre 2012", precisa il prefetto.
E proprio sul nuovo sito la partita anche all’interno del governo è aperta e tutta da giocare. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha individuato in Monte Carnevale da tempo l’area dove poter imbastire una discarica provvisoria. Ma qui i problemi sono due: questo sito sarebbe in pratica limitrofo a Malagrotta, e inoltre c’è un veto del ministero della Difesa in quanto vicino ai terreni indicati da Clini c’è un centro di spionaggio. Come seconda opzione, il titolare del dicastero dell’Ambiente ha indicato Pizzo del Prete, vicino Fimuicino. Qui però c’è la Regione a porre un “niet” secco perché ci sarebbe necessità di costruire nuove strade. Insomma, si va avanti con Malagrotta e per il resto solo tanto caos.