Smart City: in un dossier di Hera le buone pratiche su rifiuti e mobilità
L'azienda pubblica bolognese dei settori energia, acqua e ambiente ha raccolto in un dossier una serie di buone pratiche in materia di Smart City. Si va dai cassonetti intelligenti per la differenziata alle colonnine per la ricarica delle auto elettriche
02 July, 2012
Le città del futuro dovranno inquinare meno, risparmiare energia e rendere più facile la vita ai propri cittadini: ne va della sopravvivenza del pianeta. Nel 2050, infatti, le stime parlano di una popolazione mondiale che supererà i 9 miliardi di persone (oggi siamo a quota 7), e quasi i due terzi di questi si concentreranno nelle aree urbane. La chiave per correre ai ripari? Le Smart Cities: eco-città improntate alla sostenibilità, dove tutto è pensato, grazie alle nuove tecnologie, per migliorare la qualità della vita dei residenti e per consumare meno risorse (soprattutto energetiche). È di questo che parla il nuovo dossier pubblicato da Hera, dal titolo “Smart City: l’intelligenza arriva in città”.
Lo spunto è una riflessione su un tema importante per il futuro delle aree urbane e sul quale l’Unione Europea sta investendo decine di miliardi di euro. Nel dossier troviamo: un accenno ad alcuni studi sulle macro-tendenze dell’urbanizzazione nel pianeta, esempi concreti di applicazioni intelligenti già adottate in diverse città del mondo (dagli Emirati Arabi alla Cina), un glossario per districarsi tra tanti termini (spesso inglesi) legati alle città del futuro e una carrellata sui tanti progetti smart messi in campo da Hera in tutta la regione. Il cuore di una città smart è fatto da applicazioni in grado di condividere informazioni fra tutti gli elementi di un centro urbano e i gestori di servizi pubblici a rete, come le multiutility, giocano un ruolo chiave nella costruzione delle città del futuro.
Per questo nel dossier trovano spazio anche alcuni focus sulle esperienze più innovative sviluppate da Hera nei settori ambiente, mobilità, reti, illuminazione pubblica e servizi informativi. Ad esempio, ci sono i cassonetti intelligenti adottati a Spilamberto (Modena), San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) e molti comuni tra Rimini e provincia: funzionano con chiavette elettroniche o tessere magnetiche e consentono la tracciabilità di ciò che si getta, fino agli impianti di recupero e valorizzazione. A questi si affiancheranno a breve contenitori “smart” anche per i RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettroniche: saranno presto in sperimentazione a Bologna, Castenaso, Lugo e Ravenna all’interno di un progetto europeo.
Altro tema cruciale, la mobilità elettrica, dove Hera è protagonista, assieme a Regione ed Enel, di un progetto grazie all’installazione di 80 colonnine di ricarica pubbliche per auto elettriche.
Non mancheranno altre esperienze più “estive”, come l’estensione a tutti i bagni di Cervia della copertura wi-fi e della fornitura di acqua frizzante di rete.
Nel dossier, infine, sono molti anche i contenuti multimediali. Tra questi, anche due videointerviste: una a Giovanni De Niederhausern, collaboratore dello studio Carlo Ratti Associati di Torino ed esperto di smart cities, e l’altra al professor Giancarlo Corsi, sociologo dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il prossimo numero del Dossier, previsto dopo l’estate, sarà dedicato invece al ciclo dei rifiuti.
Leggi il dossier Hera sulle Smart City