Trentino: arriva la carica delle biciclette elettriche
Entro il 2012 le biciclette elettriche "in azione" in Trentino supereranno quota 3.700. In un territorio dove 410 chilometri di piste ciclabili hanno registrato, l'anno scorso, due milioni di passaggi. L'assessore provinciale alla Mobilità Alberto Pacher: "L'approvigionamento è sempre l'elemento critico della mobilità elettrica: per questo il nostro progetto prevede punti di ricarica distribuiti in tutto il Trentino"
05 July, 2012
Entro il 2012 le biciclette elettriche "in azione" in Trentino supereranno quota 3.700. In un territorio dove 410 chilometri di piste ciclabili hanno registrato, l'anno scorso, due milioni di passaggi. Queste le parole dell'assessore alla Mobilita' della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, alla presentazione del progetto di "Bike sharing". "Per far fronte alle difficolta' di approvvigionamento, che sono l'elemento critico della mobilita' con mezzi elettrici, il nostro progetto prevede punti di ricarica distribuiti in tutto il Trentino, ha detto Pacher". A regime le centinaia di colonnine di ricarica copriranno tutto il territorio in modo che il range di autonomia dei veicoli non venga superato. Sono migliaia in Trentino le persone che hanno acquistato bici a pedalata assistita, oltre alle 3.000 che lo hanno fatto utilizzando i contributi provinciali.
Tra l'altro nel sistema Mitt (Mobilita' Integrata Trasporti del Trentino) e' previsto l'utilizzo di un'unica smart card dotata di microchip per permettere all'utente di pagare con una sola tessera il biglietto del bus/treno e usare le biciclette del bike sharing. Entro il 2012 le stazioni di ricarica in Trentino saranno 363, di cui 36 costituite con stalli per biciclette destinate al personale provinciale. Le biciclette a disposizione dei dipendenti provinciali sono state prodotte secondo criteri di alta tecnologia, in lega alluminio, con cambio Shimano 7 velocita' e portata 100 Kg. Il peso si aggira sui 28 Kg (batterie al litio comprese). La distanza per carica copre fino a 50 Km e le bici sono tracciate da un sistema satellitare e costantemente monitorate da uno specifico software che individua la posizione in caso di incidente.
Il sistema provinciale di bike sharing aggiunge cosi' un altro nodo importante alla sua rete che, primo progetto italiano a dimensione provinciale, vede attualmente in fase di realizzazione altre iniziative similari nei comuni di Trento, Pergine, Rovereto (la gara per assegnare il servizio si chiudera' la prossima settimana), Predazzo, Riva del Garda e nelle Comunita' di valle di Fiemme, Valsugana e Tesino e degli altipiani Cimbri.