Torino, merci in centro a basso impatto grazie al finanziamento UE
La Città insieme a Lione, Venezia e Vienna ha vinto il bando europeo "Spazio Alpino" che prevede l'accesso ad un fondo di 2 milioni e 500 mila euro per organizzare la consegna pulita delle merci in città. L'assessore Lubatti: "Torino sarà la prima tra le città italiane ed europee a sviluppare, creare ed utilizzare infrastrutture e mezzi di nuova generazione"
10 July, 2012
Torino ha vinto un bando europeo che prevede l'accesso con Lione, Monaco di Baviera, Nova Gorica, Venezia e Vienna ad un fondo di 2 milioni e 500 mila euro all’interno del programma di cooperazione transnazionale “Spazio Alpino 2007-2013”: l'obiettivo generale del programma è accrescere competitività e attrattività dell'area alpina interessata in termini di sostenibilità, e nel caso specifico Torino utilizzerà il finanziamento per sviluppare un piano della logistica merci nell’area urbana ed uno studio di fattibilità per realizzare un progetto pilota.
Torino è già impegnata nella definizione di un “case history” per la distribuzione delle merci nelle aree urbane, e l’assessore Lubatti con i colleghi di Milano e Napoli incontrerà il presidente della Consulta dei Trasporti per cominciare a definire l'agenda dei lavori e gli obiettivi da sviluppare. Lubatti ha anche incontrato il presidente della Società Portuale di Genova e presto incontrerà il presidente di quella di Savona per avviare la creazione di un sistema intermodale competitivo con altri grandi porti europei. La logistica merci dovrà diventare il volano di una nuova economia per la città con sviluppo di imprenditorialità e posti di lavoro: c’è la necessità di ridurre l’inefficienza del trasporto delle merci, che costa all’Italia 40 miliardi di euro l’anno.
“Per riuscire -ha commentato l’assessore Lubatti- sarà fondamentale la concertazione tra pubblica amministrazione e tutti i soggetti della filiera del trasporto merci per avviare un progetto pilota che vedrà Torino prima tra le città italiane ed europee a sviluppare, creare ed utilizzare infrastrutture e mezzi di nuova generazione. In un ottica smart city avremo un luogo dove si concentrerà l’arrivo di tutte le merci, che saranno poi distribuite in città da veicoli a basso impatto ambientale, guidati nel traffico da sistemi telematici intelligenti. Questo scenario potrà sembrare a molti una visione futurista -ha concluso l’assessore- ma in verità per la nostra città potrà essere un avvenire molto prossimo poiché è tra le poche municipalità d’Italia e d’Europa ad essere dotata di infrastrutture all’avanguardia per quanto riguarda la telematica di controllo e monitoraggio del traffico e la regolamentazione degli accessi in città".