Campania: rinviata l'approvazione del Piano energetico regionale
Il consiglio Regionale ha deciso di prendersi altro tempo per analizzare la bozza di Pear, che nei mesi scorsi era stata bocciata dalle associazioni delle rinnovabili. Secondo Anev, il rinvio dovrebbe servire per eliminare dal testo i profili di incostituzionalità che contiene
11 July, 2012
Era atteso da mesi, ma a quanto pare bisognerà aspettare ancora. Il Consiglio regionale della Campania ha deciso di rinviare l'approvazione del Piano energetico ambientale regionale (Pear), prendendo tempo per ulteriori analisi del testo proposto. Le Norme per l'elaborazione del Pear erano state approvate, dopo una lunga discussione, dalla commissione Ambiente del Consiglio e prevedevano 15 articoli che avrebbero dovuto guidare nella stesura del Piano. La bozza che è stata successivamente elaborata, però, non ha mai convinto le associazioni ambientaliste né quelle attive nel settore delle rinnovabili (Aper, Wwf, Italia nostra, Comitato per il Paesaggio), che l'hanno subito bollata come “penalizzante per le fonti rinnovabili”.
Perplessità condivise anche da Anev (Associazione nazionale energia del vento), secondo la quale «il testo è stato rinviato alla luce dei palesi profili di incostituzionalità che erano in essa contenuti, correttamente evidenziati dagli uffici dell’assessore competente, Sergio Vetrella». Dietro la proroga, dunque, ci sarebbero dunque delle irregolarità nella bozza in discussione, che ora Anev spera vengano risolte. «Anev chiede che la Regione assuma le proprie decisioni con trasparenza e correttezza, analizzando i rilievi che gli uffici giuridici dell'assessore competente hanno sollevato, per poter consentire alle aziende di poter operare in un contesto normativo fatto di certezza, legalità, stabilità e legittimità costituzionale», conclude l'associazione.