Amianto: mancano le discariche
212 strutture pubbliche di Milano contengono amianto. In provincia sono 1513 quelle pubbliche e private non ancora bonificate. Due i problemi principali: i costi elevati della rimozione e la mancanza delle discariche
15 April, 2009
C’è ma non si vede. E non se ne parla poi tanto. Neppure è un rifiuto tradizionale da smaltire con termovalorizzatori. Tutti vorrebbero eliminarlo senza sapere però dove metterlo. E’ l’amianto, ancora presente in moltissimi edifici pubblici e privati. La Regione Lombardia ha stimato con un suo censimento che esistano 481 mila metri cubi in terra lombarda, a Milano sono 212 gli edifici pubblici con l’eternit, mentre nella provincia ci sono 1513 strutture pubbliche e private che andrebbero bonificate. Ospedali, chiese, impianti sportivi, scuole e case popolari sono quindi contenitori di amianto. I costi per la rimozione sono elevati. Si può arrivare anche a 50 mila euro per bonificare ambienti chiusi. Il problema però è anche un altro: dove portare l’amianto rimosso? In Lombardia esiste una sola discarica che è in provincia di Mantova e che ormai non è più in grado di raccogliere tutto l’eternit che ci arriva. Così, il materiale velenoso viaggia attraverso l’Italia e verso la Germania. Nel momento in cui sui rifiuti si parla di autosufficienza provinciale nello smaltimento, una sostanza pericolosa come l’amianto circola lungo la penisola e oltre i confini in cerca di discariche.
Amianto, ecco le 212 aree a rischio- da Vivimilano.it del 15.04.09
La mappa dell'amianto