Furti di bici, alcune iniziative per arginarli
Una delle iniziative private più interessanti è il sito Rubbici.it, in cui è possibile postare le foto della propria bicicletta rubata. Alcuni Comuni adottano invece la tecnica della marchiatura del telaio
17 July, 2012
di Giulio Gonella
Il furto di biciclette è un problema rilevante per chi utilizza questo mezzo di trasporto, anche occasionalmente. Questo può tradursi in una perdita di entusiasmo nei confronti dell'utilizzo delle due ruote come mezzo di trasporto. “Le statistiche dicono che quasi un quarto dei ciclisti è vittima di un furto” riporta l'associazione torinese Intorno, mentre sono circa 10 mila i velocipedi rubati a Milano ogni anno secondo la Fiab.
Negli anni sono nate numerose iniziative per tentare di arginare questo fenomeno, o perlomeno per permettere al proprietario di ritrovare la bicicletta rubata. Uno dei più interessanti è sicuramente il sito Rubbici.it (ne avevamo già parlato su Eco dalle città), creato da uno studente del Politecnico di Milano e attivo da circa un anno. Su Rubbici gli utenti possono postare la foto della propria bicicletta rubata, corredata da immagini e dettagli rilevanti, come il luogo e l'ora del furto e ovviamente i particolari del mezzo rubato. Inizialmente utilizzato solo dai milanesi, il sito ora conta più di 800 segnalazioni provenienti da tutta Italia.
Anche i Comuni, in questi ultimi anni, hanno lanciato iniziative simili: il sistema più diffuso consiste nella marchiatura del telaio della bicicletta, servizio attivo in moltissime città italiane particolarmente falcidiate dai furti, tra le quali Bologna, Ferrara, Milano, Torino, Padova e Venezia. In particolare Ferrara, città da sempre molto attenta alla mobilità ciclabile, ha iniziato questo progetto nel 2001. Il servizio assume vari nomi a seconda della città, ma la procedura è sempre la stessa: sul telaio viene marchiato un codice alfanumerico, su cui viene applicato un adesivo che lo rende facilmente visibile. Al proprietario della bici viene rilasciata una tessera personale e la bicicletta viene iscritta in un registro on-line accessibile anche dalle forze dell'ordine. Il proprietario può aggiornare lo stato del proprio mezzo e indicare quindi se la propria bici sia stata rubata. Questo sistema, oltre a permettere di dimostrare la proprietà del mezzo nel caso di ritrovamento, può servire anche da deterrente per un eventuale ladro. In Francia, ad esempio, solo il 3% delle bici marchiate viene rubata, contro il 13-23% delle bici senza codice.