La spending review piega il trasporto pubblico: a rischio 580 milioni di chilometri di rete
Asstra e Anav lanciano l'allarme: negli ultimi anni i tagli ai trasporti sono stati troppi e fatti sempre con poca "ratio". Il sistema così rischia seriamente il collasso e i disservizi potrebbero diventare la regola e non l'eccezione
19 July, 2012
"In questo periodo si stanno addensando una serie di provvedimenti in aggiunta a quelli del passato. Un quadro negativo che si sta sviluppando dal 2008 in poi con la legge 294/2008". Lo ha detto oggi il presidente di Asstra - Associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale, Marcello Panettoni, durante la conferenza stampa che ha tenuto insieme al presidente dell'Anav, Nicola Biscotti e sulla situazione dei tagli al Trasporto pubblio locale, ''secondo le nostre stime, le previsioni per il 2013 sul trasporto pubblico avrebbe delle conseguenze insostenibili".
"Pensavamo che nel 2007 si fosse arrivati a un impegno costruttivo, ma questo e' il quadro - aggiunge il presidente dell'Anav, Nicola Biscotti -. Vogliamo far presente al Governo che si sta tagliando un settore importante per i cittadini, al limite della sopravvivenza. Il vero problema e' anche l'efficienza delle imprese. Vogliamo una politica industriale come in Germania".
"Ogni taglio produce effetti che provocano perdite di lavoro. Bisogna stabilire con norma di legge il trasporto pubblico locale cosi' da consentire un servizio che migliori la qualita' della vita” - conclude Panettoni. Secondo le stime di Asstra e Aanv, se i tagli della spending review agli enti locali (1,7 miliardi) ricadessero tutti sul trasporto locale, nei prossimi due anni ci sarebbero 27mila posti di lavoro e 580 milioni di chilometri di rete in meno, col risultato di lasciare a piedi 1 milione di passeggeri al giorno.