Torino, pronto entro il 2014 il primo lotto dell'Energy Center
Il nuovo centro dedicato all’innovazione energetica nascerà sull’area ex Westinghouse, nei pressi della Cittadella politecnica e verrà finanziato con 14 milioni di fondi europei e 4 milioni della Compagnia di San Paolo. Il progetto nei dettagli
20 July, 2012
Si chiamerà Energy Center il nuovo centro di competenza nel campo dell’innovazione energetica-ambientale che si inserisce in un programma di riqualificazione e riconversione dell’area ex Westinghouse di Torino, nei pressi della Cittadella politecnica, tra le vie Nino Bixio e Paolo Borsellino. Realizzato con un investimento di circa 19 milioni di euro, di cui 14 finanziati dalla Regione Piemonte ricorrendo a fondi europei e 4 dalla Compagnia di San Paolo, il nuovo centro vuole essere una sfida in uno dei settori ritenuti sempre più fondamentali da tutti i Paesi occidentali e una realizzazione concreta della strategia “Torino Smart City”. Nei 20.000 metri quadrati dell’area coinvolta (il primo lotto dei lavori che si dovrà concludere entro il 2014 e riguarda 5.000 mq) si farà ricerca applicata, testaggio e dimostrazione di prototipi di “promising technolgies” grazie a spazi che verranno costruiti con grande versatilità, incubazione temporanea per imprese innovative.
Il progetto è stato definito in un protocollo d’intesa tra Regione Piemonte e Comune di Torino previsto dal bando per il “finanziamento di interventi di riqualificazione di aree dismesse”, nell’ambito del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale. La presentazione è avvenuta il 19 luglio nel palazzo della Regione a Torino, alla presenza del presidente Roberto Cota, dell’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, del sindaco Piero Fassino, del segretario generale della Compagnia di San Paolo, Piero Gastaldo, e del rettore del Politecnico, Marco Gilli.
“La Regione -ha sostenuto Roberto Cota- ritiene che il progetto presentato dalla Città di Torino rappresenti una struttura di eccellenza, non solo a livello regionale ma europeo, nel campo energetico-ambientale. Occupandosi di studio e ricerca applicata favorirà le sinergie tra i diversi attori pubblici e privati che operano nel settore della green economy. Sarà un luogo di riferimento per il Piemonte, sia per le amministrazioni pubbliche, sia per le imprese che operano nel settore, per progettare anche la qualità futura dell’ambiente e di un adeguato sviluppo in termini di sostenibilità nel settore energetico”.
“Il nuovo centro -ha proseguito l'assessore Massimo Giordano- metterà in azione un moto virtuoso che servirà a far nascere e sostenere una vera filiera economica di settore, con indubbi vantaggi per la nostra economia, le imprese e i lavoratori impegnati nel comparto. La green economy è e sarà uno dei motori della crescita occupazionale, ma deve essere adeguatamente ed incondizionatamente sostenuta da una efficace e puntuale azione della politica e dell’impresa”.