Sospensione Area C di Milano. 6 grandi città: "Gli interessi particolari non fermino ciò che la maggioranza dei cittadini si aspetta"
Dichiarazione congiunta degli assessori alla Mobilità e Ambiente delle città di Milano, Bologna, Torino, Napoli, Venezia e Firenze dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha sospeso l'Area C del capoluogo lombardo
26 July, 2012
“Non siamo disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni": lo chiedono, in una dichiarazione congiunta, gli assessori alla Mobilità e Ambiente delle città di Milano, Bologna, Torino, Napoli, Venezia e Firenze.
"Le nostre Amministrazioni – prosegue la dichiarazione sottoscritta dagli amministratori delle più importanti città italiane “sono impegnate ormai da un anno a rilanciare con forza la vivibilità dei rispettivi centri storici con interventi innovativi di riduzione del traffico e dello smog. I provvedimenti, a seconda delle caratteristiche di ciascuna realtà, possono avere nomi diversi - l'Area C a Milano, la ZTL a Torino, l'isola pedonale dei T-Days a Bologna, la pedonalizzazione del lungomare a Napoli, la ZTLBUS e la ZTLVAM a Venezia e la pedonalizzazione del centro storico a Firenze -, ma non a caso hanno tutti in comune gli stessi obiettivi: diminuire gli spostamenti in macchina, aumentare gli utenti del trasporto pubblico, incentivare chi si muove a piedi e in bicicletta”.
“Siamo infatti profondamente convinti – prosegue la dichiarazione - che ridurre il traffico sia oggi irrinunciabile per migliorare la qualità della vita dei cittadini, valorizzare il tessuto culturale e commerciale del centro, combattere efficacemente l'inquinamento tutelando la salute delle persone. Con questi progetti abbiamo scelto in modo netto la via dell'interesse generale ad avere centri storici più belli, frequentati e respirabili, e non siamo dunque disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni".