Commissione Ambiente Mobilità: la maggioranza sostiene la Giunta milanese su Area C
Presieduta dal Consigliere Carlo Monguzzi e alla presenza dell’Assessore Pierfrancesco Maran, si è tenuta oggi a Palazzo Marino la partecipata Commissione consiliare sull’ordinanza del Consiglio di Stato (CdS) che ha sospeso Area C. Nonostante le contestazioni dell’opposizione è emersa la volontà del Consiglio di sostenere politicamente Area C, riattivandola quanto prima e correggendone gli aspetti considerati illegittimi, prima della nuova udienza del TAR (14 novembre)
30 July, 2012
E’ stata una Commissione affollata quella di oggi a Palazzo Marino che ha visto la presenza di 23 Consiglieri su 25, nonostante la data vacanziera, come più volte ha orgogliosamente sottolineato il Presidente Monguzzi. Scontate le contestazioni dell’opposizione, capitanate dal Consigliere Riccardo De Corato, che – sorprendentemente – ha esordito chiedendo la presa visione del provvedimento – l’Ordinanza del Consiglio di Stato - come se fosse un oggetto misterioso e ignorando il fatto che fosse leggibile quasi ovunque sui siti Internet e soprattutto su quello della Giustizia Amministrativa, già dal 26 luglio, primo giorno di sospensione di Area C.
Molti Consiglieri hanno poi palesato una certa ignoranza del diritto amministrativo continuando a chiamare “sentenza” l’ordinanza e invitando la Giunta a richiedere quanto prima al CdS le “motivazioni” del provvedimento che, essendo appunto un’ordinanza sospensiva e non una sentenza, sono e resteranno le succinte righe dell’atto N. 04223/2012 REG.RIC. del CdS, già riportate e di cui si è detto [b]ampiamente nel nostro sito.
In apertura l’Assessore Maran ha ribadito la sorpresa della Giunta di fronte allo stop del CdS, ricordando i ben 8 precedenti ricorsi in materia al TAR Lombardia, tutti respinti. Ha espresso dubbi sulla supposta “carenza degli strumenti pianificatori generali del traffico” ricordando che il piano del traffico ereditato dalla Giunta Albertini è sì vecchio – Piano Generale Traffico Urbano del 7/7/2003 – ma non sarebbe a norma di legge scaduto ma ancora in vigore. Ha ricordato come Area C sia solo il primo passo della Giunta per rispettare la volontà espressa dai cittadini coi referendum del giugno del 2011 ed evidenziato ancora una volta l’efficacia della Congestion charge sulla riduzione del traffico e sul cambiamento degli stili di vita dei milanesi che la stessa stava incentivando.
L’opposizione - De Corato in primis - ha messo in dubbio l’efficacia di Area C in merito alla riduzione dell’inquinamento a Milano e come la stessa archiviazione della Procura di Milano del ricorso Codacons contro i vertici politici lombardi per l’ipotesi di reato di omissione di atti d’ufficio abbia evidenziato essere l’inquinamento un problema nazionale e non con responsabilità locali ascrivibili alla precedente politica cittadina e regionale in materia. Sempre l’opposizione, per bocca del Consigliere Fabrizio De Pasquale, ha ammonito la Giunta a non cercare scorciatoie per riattivare Area C con nuove delibere che potrebbero dare ancora adito a stop della Giustizia Amministrativa e messo in guardia sul tema dei ricorsi contro le contravvenzioni sinora elevate ai trasgressori di Area C che, qualora venissero annullate, metterebbero a duro rischio le casse del Comune.
I Consiglieri di maggioranza Ghezzi, Rizzo e D’Amico hanno invece ribadito il sostegno innanzitutto politico alla nuova strategia di lotta al traffico e allo smog inaugurata con Area C dando mandato alla Giunta per rinforzare il provvedimento sui punti contestati dal CdS e ad intervenire con un provvedimento efficace già da settembre e che superi il carattere sperimentale di Area C, ritenendo rischiosissimo per la salute della città aspettare i lunghi tempi della nuova udienza al TAR fissata al 14 novembre.