Zone30 e asfalto fonoassorbente per abbattere i decibel. Approvato il piano anti-rumore
Approvato dalla Giunta comunale il nuovo piano per il contrasto dell'inquinamento acustico dovuto al traffico. Molte le abitazioni, le scuole e gli ospedali esposti a livelli di rumore troppo alti. I primi interventi riguarderanno via Po, corso Moncalieri e via Stradella. Si passerà poi alle zone limitrofe alle scuole e agli ospedali
01 August, 2012
La Giunta comunale ha approvato il Piano d’Azione finalizzato a contrastare l'inquinamento acustico dovuto al traffico stradale. Il piano si basa sugli studi condotti negli anni passati dagli uffici comunali e dall'Arpa Piemonte. I risultati di tali studi evidenziano un numero rilevante di abitazioni esposte a livelli diurni e notturni superiori alle indicazioni nazionali e internazionali assunte come limiti dalla Città nel 2010 (65deciBel(A) diurni e 55 deciBel(A) notturni) e livelli massimi notturni rilevati di circa 70 dB(A). Sui reali livelli interni alle abitazioni influiscono fattori come qualità dei serramenti e posizione dei locali, che negli studi a livello cittadino non possono essere considerati. Situazione critica anche per scuole, ospedali, case di cura e di riposo, anche se in questo caso i limiti di riferimento sono estremamente prudenziali (50dB(A) e 40 dB(A)).
Il Piano d'Azione individua quattro ambiti di priorità per il risanamento: il primo comprende i tratti stradali con livelli notturni in facciata pari o superiori a 70 dB(A) e in particolare strada di Settimo, corso Casale, corso Moncalieri, via Po, via Stradella. Il secondo ambito riguarda le strutture scolastiche con livelli diurni in facciata pari o superiori a 70 dB(A) e il terzo ambito la Zona Ospedali. L'ultimo ambito è costituito dalla Ztl Centrale, dove è già avviato il processo per limitare gli accessi veicolari, incentivando forme di mobilità sostenibile compatibili con l’ambiente.
Quali azioni di risanamento a livello cittadino, il Piano individua gli interventi di pianificazione e sviluppo sostenibili del territorio e della viabilità, l’incremento dell’efficacia del trasporto pubblico e la moderazione della circolazione e della velocità del traffico veicolare privato. Questi interventi consentono di ridurre alla fonte le emissioni sonore con un contestuale miglioramento della qualità urbana, della sicurezza stradale, della qualità dell’aria.
Interventi locali possono prevedere l'istituzione di zone 30, una diversa regolazione della viabilità o l'applicazione di manti stradali migliorati per le finalità acustiche. I margini di intervento non sono molto ampi (ad esempio, dimezzando il numero di veicoli in transito in una strada si attendono 3dB(A) di riduzione dei livelli di rumore) ed è pertanto importante valorizzare tutte le opportunità che si possano presentare. La progettazione e l’attuazione degli interventi di risanamento, già avviata con alcune sperimentazioni, avverrà nel quadro dei Programmi Triennali delle opere pubbliche, nei limiti delle disponibilità di bilancio di ciascun anno. Il Piano d'Azione sarà discusso ed approvato dal Consiglio comunale dopo il periodo di pubblicazione e osservazioni da parte del pubblico, previsto per settembre prossimo.