Napoli, Patto dei Sindaci: approvato il Piano di azione per l’energia sostenibile
Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato il Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) previsto nell'ambito dell'adesione al Patto dei Sindaci. Previste 94 azioni per ridurre le emissioni di CO2
03 August, 2012
Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato il Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) previsto nell'ambito dell'adesione al Patto dei Sindaci, che il capoluogo campano ha formalizzato nel 2009. Il documento, illustrato dall'assessore all’Ambiente (e vicesindaco) Tommaso Sodano, prevede 94 azioni per il monitoraggio e la riduzione delle emissioni di CO2. Dotandosi del Paes, la città potrà accedere ai finanziamenti e proseguire le azioni di governo che sono state messe in campo nei settori della mobilità, dell’efficienza energetica, delle energie alternative.
Il parametro di riferimento per le emissioni di CO2 della città di Napoli è l’anno 2005, durante il quale sono stati emessi 2,9 milioni di tonnellate di CO2. L’obiettivo dell’amministrazione è di tagliare questo valore del 25 % entro il 2020, intervenendo sulle emissioni dei trasporti (40 % del totale) e su quelle degli edifici (60 %). Previsti, inoltre, obiettivi intermedi del 10% entro il 2015 e del 20% entro il 2018. L’Europa, a questo punto, svolgerà un'azione di monitoraggio costante sul Piano della città di Napoli, che include il restyling dell’illuminazione pubblica, il nuovo regolamento edilizio, le linee della Metropolitana in corso di realizzazione.
Il dibattito in Consiglio ha visto gli interventi dei consiglieri Formisano (sul controllo delle emissioni e sull’attivazione di progetti innovativi e sull’impatto positivo che ne deriverà per la vivibilità cittadina), Pace (sulla necessità di interventi stringenti sui roghi tossici e sul ruolo della camorra); Luongo (con l’auspicio che si attivino nuovi processi di sinergia tra Consiglio e Giunta); Russo (il processo di trasformazione che si mette in moto migliorerà la vivibilità cittadina e, soprattutto, beneficierà le future generazioni), Palmieri (che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rispettare gli obiettivi fissati nel piano, pena la perdita dei finanziamenti, e auspicato una maggiore concertazione tra Giunta e Consiglio su questi importanti temi).