Ozono, il Governo cosa intende fare? Interrogazione parlamentare a tre Ministeri
La delegazione Radicale alla Camera dei deputati ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e della Salute in merito alle misure da adottare rispetto al rischio ozono dovuto all’ondata di calore
27 August, 2012
Giornali italiani e stampa estera avevano dato molto risalto all'emergenza ozono a Londra, ma come Eco dalle Città aveva anticipato, i livelli di O3 registrati storicamente nelle città italiane non avevano purtroppo nulla da invidiare a quelli britannici: l'ondata di caldo di agosto l'ha dimostrato, con picchi e superamenti in diverse città, soprattutto al Nord. Per questa ragione, la delegazione dei Radicali alla Camera ha ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta a tre Ministeri (Ambiente, Sviluppo e Salute) per conoscere la linea d'azione che il Governo intende intraprendere per fronteggiare la situazione.
Il testo completo dell'interrogazione
Premesso che
Mentre i livelli di ozono in tanta parte del territorio nazionale hanno raggiunto valori simili a quelli rilevati durante l'afa del 2003, che provocò secondo Gilles Bruckner dell'Institut de Veille Sanitaire di Saint-Maurice, solo durante il mese di agosto in Europa, una mortalità superiore a 50.000 persone, gli interroganti constatano il la mancata adozione di serie misure di prevenzione dalla parte delle autorità competenti.
Si è infatti rilevata, lunedì scorso 20 agosto a Lecco, la soglia di informazione di 180 µg/m3 da parte di tutte le stazioni e in 2 su 7 è stata superata la soglia di allarme di 240 µg/m3. Nella provincia di Milano, martedì scorso 21 agosto, 9 stazioni su 15 riportavano misurazioni oltre la soglia di informazione e a Trezzo sull`Adda è stata superata la soglia di allarme senza che scattasse alcuna reazione da parte della regione Lombardia, mentre tutte le centraline Arpa dislocate in provincia di Brescia hanno registrato livelli sopra la soglia di attenzione (180 microgrammi per metro cubo): 181 in città, a Darfo e Gambara, 195 a Sarezzo, 198 a Lonato. A Brescia il superamento è durato due ore, dalle 14 alle 16; a Lonato ben 7, dalle 13 alle 20. Nel Lazio dal 17 agosto il sito dell'ARPA non comunica piu le misurazioni degli inquinanti atmosferici.
Per avere una cartografia complessiva della situazione italiana bisogna consultare siti stranieri, come quello francese di PREVAIR o dei siti di enti privati come lamiaaria.it(un'iniziativa di Take Air srl.); l’ondata di caldo prevista per questi giorni espone a seri e gravissimi rischi migliaia di persone in particolare anziani e persone affette da patologie cardio-respiratorie.
Un recente studio della Environmental Protection Agency (Epa) americana ha evidenziato infatti i legami fra esposizione all’ozono e l’insorgenza di attacchi cardiaci; queste persone pagano il prezzo di politiche che per decenni hanno fondato il trasporto di persone e di merce sulla rete stradale ed autostradale invece di dare precedenza al trasporto pubblico e su rotaia.
Secondo l'articolo 5.3 del decreto legislativo del 21 maggio 2004 di attuazione della Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008 , relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, nelle zone in cui, “sussiste un rischio di superamento della soglia di allarme, le regioni e le province autonome competenti adottano piani d'azione che indicano le misure specifiche da adottare a breve termine” detti piani possono prevedere, secondo i casi, “misure di controllo graduali ed economicamente valide e, ove risulti necessario, misure di riduzione o di sospensione di talune attività che contribuiscono alle emissioni che determinano il superamento della soglia di allarme, in particolare del traffico di autoveicoli, nonché misure efficaci connesse all'attività degli impianti industriali e all'utilizzazione di prodotti”; inoltre, la Decisione della Commissione, del 19 marzo 2004, afferma che "soltanto mediante drastiche riduzioni permanenti e su larga scala delle emissioni dei precursori dell'ozono si può ottenere una diminuzione sostenibile delle concentrazioni di picco dell'ozono e dei livelli generali dell'ozono nelle aree urbane e rurali in tutta l'Unione europea"; rimane tutt’ora senza risposta l’interrogazione 4-07991 su analoga emergenza del 2010.
Si chiede di sapere:
- se si intenda acquisire dalle regioni e dagli enti locali maggiormente interessati dal fenomeno di questi giorni informazioni sulle misure adottate già quando viene raggiunta la soglia di informazione;
- se il Governo ha chiesto alle autorità competenti la trasmissione dei piani d’azione adottati, laddove i livelli di ozono hanno raggiunto o stanno per raggiungere la soglia di allarme, ex art 5.3 del decreto legislativo del 21 maggio 2004 di attuazione della Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008 ed in caso negativo quali azioni di competenza si intendono promuovere ai fini dell’adozione dei suddetti piani;
- se si sia in ogni caso provveduto, attraverso innanzitutto il servizio pubblico radio-televisivo, a sconsigliare l’uso dei mezzi di trasporto privati a vantaggio di quelli pubblici, servizi che le autorità locali dovrebbero rendere gratuiti quando i livelli di ozono raggiungono la soglia di informazione;
- se siano al vaglio del Governo l’adozione di misure quali la chiusura degli uffici pubblici, delle scuole e dei servizi non essenziali, l’imposizione di una diminuzione dei massimi di velocità sulle strade e autostrade, l’arresto provvisorio degli impianti industriali più inquinanti come avviene da anni in Francia e l’introduzione di divieti temporanei dell'uso di certi solventi e certe vernici in particolare sui cantieri navali.
Leggi anche:
Smog: in Costa Azzurra limiti di velocità più severi per contrastare l'ozono
Ozono a Londra oltre i limiti, obbligo di informazione per le autorità... ma negli anni la Pianura Padana ha sempre fatto peggio
Il nuovo allarme smog di Londra? Questa volta è colpa dell'Ozono