Trasporti pubblici a Firenze, la Provincia si oppone all'aumento del biglietto
Per far fronte a tagli e difficoltà economiche, la Regione Toscana vorrebbe portare il biglietto della corsa singola urbana in autobus da 1 euro e 20 a 1 euro e 50 centesimi. Contraria la Provincia: "E' sistematicamente riscontrato che se aumentano le tariffe diminuiscono i passeggeri. Puntare sulla lotta all'evasione e sul miglioramento del servizio"
03 September, 2012
La Regione Toscana, nella Conferenza Permanente in materia di trasporto pubblico locale, ha proposto di aumentare le tariffe urbane su gomma e in particolare portare il biglietto singolo a 1,50 euro e gli abbonamenti agevolati studenti – lavoratori a 30 euro mensili (che diventano 28 euro con la riduzione ISEE). L’aumento tariffario sarebbe dettato dall’esigenza di ricavare dalle tariffe circa 105 milioni di euro a livello regionale per garantire un equilibrio economico alla gara unica del Tpl.
Nel lotto urbano fiorentino, dove è stata progettata una rete che prevede una percorrenza pari a 20.747.000 chilometri, per mantenere l’equilibrio economico dei costi del servizio occorre ricavare dai titoli di viaggio circa 38 milioni di euro. Le altre risorse saranno il contributo regionale pari a circa 34 milioni di euro e gli oneri per i servizi aggiuntivi degli enti locali, pari a 10,8 milioni di euro (oltre IVA del 10%).
A fronte di questo scenario e considerata l’attuale situazione economica, che grava sempre più sulle famiglie e cittadini, la Provincia di Firenze ritiene opportuno non aumentare le tariffe urbane del trasporto pubblico su gomma e cercare di ottenere il ricavo atteso attraverso altri strumenti da attuare in collaborazione con gli enti locali e l’azienda che espleterà il servizio. Partendo dal dato dei ricavi 2011 trasmesso dalla Regione, pari a circa 31 milioni di euro per l’area urbana fiorentina, è possibile ottenere i ricavi attesi con l’attuazione di alcuni punti strategici, così come spiegato dall’assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti in conferenza stampa.
1- Non aumentando le tariffe si evita la diminuzione dei passeggeri
È sistematicamente riscontrato che l’impatto dell’aumento delle tariffe determina una disaffezione dall’uso del mezzo pubblico. È stato stimato che ad un aumento del 20% corrisponde una defezione degli utenti di circa il 5%.
2- Previsione di aumento del 9-11% di passeggeri con incremento dei ricavi di circa 3 milioni
Alla luce dello scenario prospettato dagli amministratori di Palazzo Medici Riccardi è stimabile un aumento dei passeggeri che si ottiene con:
- l’incremento progettato della rete urbana di circa 1.118.000 chilometri rispetto al 2012;
- una rete più efficiente perché basata sul sistema dei nodi di interscambio tra i mezzi provenienti dal territorio extraurbano e i mezzi urbani;
- la realizzazione degli investimenti previsti dall’accordo Regione /Comune di Firenze, pari a 9.151.968,00 euro nei prossimi tre anni, con i quali sarà possibile realizzare e ottimizzare parcheggi di interscambio, ampliare le corsie preferenziali per i mezzi pubblici e mettere a punto efficaci sistemi di controllo del traffico;
- politiche della sosta mirate all’incentivazione dell’uso del mezzo pubblico.
3- Contrato all'evasione tariffaria con un recupero di 3 milioni
Il contrasto all’evasione si basa essenzialmente su una strategia che agisca da una parte sul fronte controlli-sanzioni e dall’altra sul fronte dell’educazione a salire sui mezzi pubblici muniti del titolo di viaggio. E’ dunque necessario:
- investire parte delle risorse già destinate nella gara unica al rinnovamento dei mezzi (circa 30 milioni di euro annui) nelle tecnologie di controllo mirando all’incarrozzamento degli utenti da un solo accesso e alla verifica di tutti i titoli di viaggio compresi gli abbonamenti;
- incrementare il personale addetto al controllo, utilizzando i fondi che la Regione ha stanziato per la clausola sociale e il mantenimento occupazionale a fronte dei possibili esuberi rispetto agli attuali organici delle aziende (70 milioni di euro principalmente nei primi 5 anni del nuovo contratto di servizio).
Detto questo, a fronte di un’evasione attuale stimabile nel 15 - 16% e considerando un 5% fisiologico, sarà presumibilmente possibile incrementare i ricavi del 10%.
4- Trasferimenti per quota tramvia: stima 1 milione
I ricavi dei titoli di viaggio della rete urbana comprendono anche gli introiti della tramvia. Nello scenario prossimo futuro si stima che l’utilizzo della tramvia sarà incrementato grazie ad utenti che provengono dal territorio provinciale/regionale con i mezzi pubblici extraurbani e che poi raggiungeranno il centro città in tramvia da un importante nodo di interscambio con un unico titolo di viaggio. La quota di rimborso per i passeggeri trasportati non dovrà essere quindi imputata solo all’area urbana fiorentina, ma in parte anche al lotto unico. Tutto questo, concettualmente, comporterà rispetto ad oggi ad un recupero stimabile in 1 milione di euro, anch’esso utilizzabile per raggiungere il ricavo necessario senza aumentare le tariffe urbane attuali.
In definitiva la Provincia di Firenze propone di mantenere l’attuale biglietto urbano del costo di 1,20 euro valido 90 minuti e di prevedere un biglietto urbano del costo di 1,50 euro valido 2 ore per assicurare e garantire gli spostamenti con brevi permanenze. Ovvero: o spendi come oggi oppure se rimani in città entro le 2 ore hai la possibilità di risparmiare.
Questi punti strategici per la Provincia, finalizzati a mantenere l’attuale sistema tariffario urbano, saranno discussi e valutati con i Comuni del lotto metropolitano in una riunione già fissata per il 3 settembre per giungere a una decisione condivisa da confrontare e verificare con la Regione Toscana, in termini di sostenibilità e attuazione, prima dell’approvazione nelle rispettive Giunte.