Rifiuti a Roma, sale la tensione in vista della fiaccolata di domani. Il comitato: "Niente violenza"
Dopo gli scontri di sabato mattina si teme che la situazione degeneri in vista della manifestazione di domani. Spaziani, del comitato Malagrotta, assicura: "Sarà un corteo civile. Abbiamo invitato anche Alemanno, Zingaretti e Polverini. Questa è l'ultima chiamata: o si risolve la questione o la protesta proseguirà"
03 September, 2012
Mentre il prefetto Sottile va avanti diritto per la sua strada, non si placa la tensione in valle Galeria sulla discarica temporanea che dovrebbe sorgere a Monti Dell’Ortaccio. Dopo le scintille di sabato mattina, quando durante un sit-in di manifestanti (circa 200) alcuni di essi sono usciti dal percorso concordato arrivando al contatto con le forze dell’ordine, c’è paura anche per la grossa fiaccolata organizzata dal comitato Malagrotta per domani. Gli organizzatori garantiscono che sarà un corteo pacifico, ma come sabato parte dei manifestanti è arrivata fino all’ingresso della discarica di Malagrotta, anche per domani le forze dell’ordine sono pronte all’intervento nel caso la situazione degeneri. Di fatto però, resta il fiume di polemiche sulla soluzione. Giulio Spaziani, del comitato, è sconcertato dai silenzi delle istituzioni locali. “La scelta di Monti dell’Ortaccio è assurda e non c’è stato nessuno tra i nostri amministratori locali che ha provato a dire nulla. Per la manifestazione di domani abbiamo invitato anche il sindaco Alemanno, oltre ai presidenti di Provincia e Regione Zingaretti e Polverini. E’ un banco di prova, vedremo come risponderanno” – è il guanto di sfida gettato dal comitato, che chiede che le promesse vengano mantenute. “Innanzitutto – insiste Spaziani – i cittadini di questa area hanno “sopportato” le continua proroghe alla chiusura di Malagrotta. Ora anche Monti dell’Ortaccio: è una scelta assurda, e non si è neanche capito se il sito sia idoneo, perché qualora non lo sia sorge il sospetto che per ragioni economiche ce lo facciano diventare. Vogliamo segnali dagli enti locali: se non arriveranno, proseguiremo con la protesta”.
Domani dunque saranno in tanti ad accorrere in sostegno della Valle Galeria. “Esporremo le nostre ragioni contro questa scelta – sottolinea Spaziani - e chiederemo con forza all'Ama di iniziare la raccolta differenziata porta a porta in tutta Roma. Solo così si può evitare la logica delle discariche. Poi ci muoveremo in corteo verso l'inceneritore dei rifiuti ospedalieri dell'Ama esponendo cartelli che chiedono l'avvio della differenziata spinta. Ma tutto avverrà nella massima civiltà, ve lo posso garantire. I momenti di tensione di sabato, seppur lievi, sono figli di un disagio che cresce sempre di più. Ma noi vogliamo, come nelle assemblee e nei cortei già fatti, mandare messaggi forti e decisi ma non violenti”. Intanto, tra domani e mercoledì il prefetto continuerà le consultazioni tecniche: secondo quanto preannunciato da Sottile stesso, già per novembre il sito di Monti dell’Ortaccio potrebbe avere il disco verde.