Bari, presto un nuovo park & ride al Policlinico. In arrivo la navetta “E”
Nei prossimi mesi il Comune di Bari entrerà in possesso dell'autosilo Polipark. La struttura, nei pressi del Policlinico, sarà affidata al Comune di Bari per ampliare l'offerta dei servizi di mobilità sostenibile. I dati 2012 confermano l’efficacia delle politiche sulla mobilità: nei primi sette mesi dell’anno, oltre 300 mila gli utenti giornalieri dei quattri parcheggi di scambio, 11.000 gli abbonati
04 September, 2012
L'autosilo Polipark di via Solarino, secondo il protocollo tra la Regione Puglia e l'Amministrazione comunale sarà affidata al Comune di Bari per ampliare l'offerta dei servizi di mobilità sostenibile, in continuità con quanto realizzato finora. Sarà la Regione Puglia a finanziare l'acquisizione dell'autosilo che conta circa 2.500 posti auto: una parte della struttura ospiterà le vetture attualmente parcheggiate all'interno del Policlinico di Bari, i cui viali diventeranno zone pedonali, mentre la maggior parte dello spazio sarà utilizzato come parcheggio di scambio semiperiferico del nuovo Park & Ride della città di Bari.
Vista la collocazione rispetto al centro cittadino, il Polipark rientra a pieno titolo nella strategia sviluppata dal Comune di Bari sulle politiche della mobilità sostenibile e sulla riduzione complessiva dell'inquinamento atmosferico e acustico nel territorio urbano.
I cittadini potranno lasciare la propria automobile al Polipark e raggiungere piazza Moro attraverso due collegamenti: con la navetta E, costituta dalla linea urbana 40 e potenziata con una frequenza di passaggio di 10' (una parte del percorso interesserà la perimetrale interna al Policlinico) e con i treni delle Ferrovie Appulo-Lucane che termineranno il tragitto sempre in piazza Moro, all'altezza di corso Italia.
Ipotesi biglietto unico. Treno e navetta al costo di un euro?
In questi giorni il consigliere incaricato del sindaco alla Mobilità Antonio Decaro e il presidente delle FAL Matteo Colamussi stanno valutando l'ipotesi di un biglietto ferroviario unico (che prevede andata e ritorno) al costo di 1 euro. "Fin dal 2004 – ha dichiarato Antonio Decaro - il nostro disegno ha interessato complessivamente la città, che con questo tassello continua ad assumere nuove forme. L'acquisizione di questa importante struttura mette Bari sul podio delle città italiane per ciò che riguarda i servizi di mobilità sostenibile grazie a un parcheggio di scambio tra i più grandi d'Europa. Il che significa offrire ai cittadini baresi una maggiore vivibilità dello spazio e del tempo e, contestualmente, ottenere conquiste importanti sul fronte della lotta all'inquinamento. E i risultati continuano a darci ragione: dai recenti dati Istat emerge che nel 2011, in Italia, solo tre città, tra cui Bari, non hanno sforato il limite dei 35 superamenti dei livelli del PM10".
La scelta del Comune di Bari, in accordo con la Regione Puglia, è frutto del trend positivo che caratterizza le politiche sulla mobilità avviate negli ultimi anni di governo cittadino dall'amministrazione Emiliano. Infatti i parcheggi di scambio di Bari hanno già registrato numeri confortanti nei primi sette mesi dell'anno. In totale sono 11.005 gli abbonati mensili al servizio, mentre gli utenti giornalieri, suddivisi per parcheggio, sono stati 97.114 a Pane e pomodoro, 90.197 a Largo 2 giugno, 27.979 nell'area Multiservizi e 89.592 alla FBN/Quasimodo.