Solare, nuovo rapporto IPR – Univerde: piace a 9 italiani su 10. Ancora sconosciute le “smart grids”
Presentato a Roma nell’ambito di ZeroEmission 2012, l'8° Rapporto “Gli Italiani e il solare” con focus su “Smart cities & green building: autoconsumo ed efficienza”. Il 90% degli intervistati ritiene che l’Italia debba puntare sempre di più sul solare. L'87% invece non ha mai sentito parlare delle reti intelligenti
05 September, 2012
Gli italiani confermano la loro preferenza per il solare. È quanto emerge dall’8° Rapporto “Gli italiani e il solare” realizzato da IPR Marketing e dall’Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde con il sostegno di Yingli Green Energy. Il rapporto è stato realizzato su un campione di 1000 intervistati divisi per età, sesso e posizione geografica.
Il 90% degli intervistati ritiene, infatti, che l’Italia debba puntare sempre di più sul solare, un’energia di gran lunga più sicura (per il 90% degli intervistati) e compatibile con l’ambiente (per il 96% degli intervistati) rispetto alle fonti tradizionali.
Inoltre circa nove italiani su dieci voterebbe a favore dell’installazione di un impianto fotovoltaico sul proprio condominio utilizzando un incentivo pubblico che, per l’84% degli intervistati, dovrebbe essere confermato dal Governo anche se, laddove si sostituissero gli incentivi con semplificazioni burocratiche e libertà di auto-produrre e vendere energia in rete, il 47% degli intervistati installerebbe comunque pannelli fotovoltaici.
Resta molto da fare sulle “smart grids”. Infatti l’87% degli intervistati non ne ha ancora mai sentito parlare e, anche di chi ne ha sentito parlare, soltanto un misero 6% ne conosce il significato. Tuttavia appena spiegatogli di cosa si tratta (reti intelligenti), l’89% degli intervistati le valutano positivamente, pur con i dubbi sulla fattibilità in Italia.
Sul versante della bioedilizia il 92% degli intervistati ritiene che porti vantaggi ambientali, soprattutto per l’abbattimento degli sprechi energetici (50% del campione) e la percentuale arriva al 95% se si considera l’interesse dimostrato per i consumi energetici della propria abitazione e per l’importanza rivestita dal certificato energetico nella scelta di una casa da acquistare.
"Gli italiani credono nel solare nonostante il recente caos normativo e le campagne stampa contro le rinnovabili – ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde -. Ora occorre raggiungere la vera libertà di auto prodursi e vendere energia pulita, promuovere il deciso sostegno alla ricerca per la diffusione di nuove tecnologie e prodotti di qualità aventi certificazioni serie per la tutela dei consumatori”.
“Questa 8^ indagine, le precedenti e tutti i focus realizzati in questi anni con l’Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde ci consentono di avere una banca dati unica sul rapporto tra gli italiani, le rinnovabili e la Green Economy” ha aggiunto Antonio Noto, Direttore di IPR Marketing.
“Gli italiani scelgono il solare e lo fanno con la consapevolezza che le energie rinnovabili rappresentano un investimento per tutti, per le famiglie e l’ambiente – ha dichiarato Fabio Patti, amministratore delegato di Yingli Green Energy Italia -. Sono dati che assumono un valore ancor più importante in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo in cui l’autoconsumo si configura come la vera risposta al rincaro dell’energia ed alla congiuntura economica. La strada verso la grid parity può così ritrovare quello slancio vitale necessario al raggiungimento degli obiettivi prefissati in una partita in cui gli italiani, secondo paese al mondo nella produzione di energia da fonti rinnovabili, hanno scelto di giocare da protagonisti”.