Monti dell'Ortaccio, progetto in Regione. Parlati (Legambiente): "Vedrete, la nuova discarica romana è tutto fuorché provvisoria"
Il documento della società Colari presentato ieri: il progetto prevede una muraglia di due km. Tra 15 giorni approderà in conferenza dei servizi, ma in valle Galeria il malcontento cresce e i cittadini si preparano alle barricate. Per Legambiente è il chiodo sulla bara del piano per la differenziata
07 September, 2012
Un grande e anti-estetico muraglione lungo quasi 2 km. E un’area con una profondità tra i 20 e i 25 metri. Questi sono i primi dettagli del piano Ama-Colari che proprio ieri è stato definitivamente presentato circa la discarica provvisoria di monti dell’Ortaccio. Il plico con la documentazione è arrivato in Regione. Scatta il conto alla rovescia: devono trascorrere almeno quindici giorni prima della conferenza dei servizi in cui gli enti locali dovranno pronunciarsi sul progetto. La convocazione sarà a ridosso del 24 settembre.
La discarica sarà suddivisa in lotti, e questo lascia pensare che si mirerà a completare il primo entro il 31 dicembre, prima della scadenza della proroga di Malagrotta. Colari ha spiegato che per proteggere il terreno sarà realizzato un diaframma bentonico verticale impermeabile. Ma intanto, dopo la fiaccolata di martedì, i cittadini della Valle Galeria sono pronti a fare le barricate. Domani sarà la volta di Alemanno, che si recherà in zona per parlare con associazioni e rappresentanti di Municipio. Ma la situazione resta tesa, così come rimane irrisolto il problema dei rifiuti non trattati, che nella nuova discarica non potranno finire. Si sta ancora valutando il trasporto all’estero, anche se si tratta di un’operazione costosa (circa 110-120 euro a tonnellata).
Durissimo il commento a caldo di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, dopo la presentazione del progetto. "Ma quale discarica provvisoria, un primo invaso per tre anni e cinque lotti sono una presa in giro bella e buona, la differenziata non decollerà mai e Monti dell'Ortaccio diventerà una nuova mega discarica decennale divora tutto. Siamo preoccupati, questa soluzione che continua a vedere i rifiuti gestiti tra impianti, discariche e inceneritori semplicemente fuorilegge e inaccettabile". Parlati va anche oltre. “Altra previsione quanto meno bizzarra, quella di un 'bacino di ossidazione contenuto in una struttura provvisoria per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti che non riescono ad essere lavorati dai quattro stabilimenti esistenti, in pratica una specie di nuovo TMB anch'esso temporaneo. Uno scandalo dietro l'altro, il commissario vuole chiudere Malagrotta aprendone una nuova affianco e addirittura chiede, per quanto si capisce, al soggetto privato il progetto per la nuova discarica provvisoria al di fuori di qualsiasi procedura di evidenza pubblica. Nel frattempo tutta la politica si straccia le vesti contro il progetto, forse facendo il gioco delle parti”.