Ilva, conferenza servizi per nuova Aia. Vendola: "Continuiamo a giocare scommessa compatibilità
Vendola: "Continua il lavoro di riscrittura dell'Autorizzazione integrata ambientale per la costruzione del Piano Europeo per la siderurgia”. L’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro onora il ruolo della società civile e delle associazioni ambientaliste "Straordinario esempio di controllo sociale sul sistema paese"
15 September, 2012
“Oggi il Tavolo che lavora da molti mesi sulle tematiche complesse attorno i problemi dell’Ilva di Taranto, si è arricchito di una presenza nuova e importante”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a margine del Tavolo istituzionale sull’Ilva, con Governo, Regione ed Enti Territoriali convocato dal Presidente Vendola, d’intesa con il Ministro per l’Ambiente Corrado Clini e il Ministro allo Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Al Tavolo ha partecipato, oltre al Ministro Clini, l’on.le Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione europea, responsabile per l’industria e l’imprenditoria, i parlamentari Raffaele Fitto, Nicola Latorre, Salvatore Ruggeri e Ludovico Vico, il Vice Presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella e gli europarlamentari Raffaele Baldassarre e Salvatore Tatarella. Inoltre, era presente l’on.le Amalia Sartori, componente dell’Ufficio di Presidenza della Commissione europea e presidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE).
“Una presenza – ha continuato Vendola – fatta di due soggetti interconnessi: la deputazione dei parlamentari europei, guidata dall’On.le Sartori e la presenza del Commissario europeo con delega agli Affari dell’Industria, on.le Tajani. Questo significa aver collocato ufficialmente l’Ilva nel suo giusto contesto. L’abbiamo innanzitutto guardata nel suo rapporto con Taranto, nel suo rapporto con la Puglia e con il Sud d’Italia e con l’intero sistema Paese, e oggi abbiamo completato lo scenario, che è quello europeo”.
“L’incontro di oggi – ha spiegato Vendola - è tanto più importante giacché siamo di fronte al lavoro per la costruzione del Piano Europeo per la siderurgia, che non può evidentemente non avere in Taranto una delle sue precipitazioni più significative”.
“Per noi – ha evidenziato il Presidente Vendola – è stato importante aver ascoltato le prospettive, le possibilità e potenzialità che ci ha raccontato l’on.le Tajani ed è per questo motivo che abbiamo immediatamente attivato un tavolo tecnico che mette insieme Commissione Europea, Governo Italiano, Regione Puglia e i livelli locali, perché ciascuno dei temi evocati dall’on.le Tajani possa essere da subito approfondito e istruito”.
L’incontro di oggi, secondo Vendola “è stata l’occasione, non solo per un’informativa, ma anche per rinnovare un confronto con tutti gli attori del territorio, per ascoltare le forze sociali e per sentire il rappresentante dell’Ilva, il Prefetto Bruno Ferrante. A Ferrante abbiamo chiesto la conferma di quali siano le reali intenzioni della proprietà dell’Ilva in merito ad una eventuale delocalizzazzione all’estero e su questo punto abbiamo ascoltato parole abbastanza rassicuranti”.
“Continua il nostro lavoro – ha concluso Vendola – e continua nella direzione della riscrittura dell’Aia. Continuiamo a giocare la scommessa della compatibilità: un’industria che sia compatibile con l’ambiente e di una città che possa non vivere l’Ilva come una minaccia o un incubo”.
Ilva, Nicastro: “Azienda resterà a Taranto, occorre trovare finanziamenti per ambiente e salute”
Per l’Assessore alla Qualità dell’ambiente Lorenzo Nicastro: “A seguito del tavolo di questa mattina sul tema dell'Ilva, cui hanno partecipato parlamentari del territorio ed europarlamentari, azienda e sindacati, ho inteso accompagnare il Ministro a Taranto all'incontro con le associazioni perché ritengo utile questo momento di ascolto e confronto. Abbiamo registrato l'intenzione dell'azienda di rimanere a Taranto. Questo presuppone ovviamente un piano cospicuo di investimenti e risorse finalizzate ai processi di ambientalizzazione delle attività produttive con particolare riferimento alle aree a caldo e ai parchi minerali. In modo da garantire la città ed i suoi abitanti dai rischi per la salute”.
“Il ruolo che la società civile e le associazioni ambientaliste hanno avuto nella vicenda ambientale di Taranto – ha onorato Nicastro - è uno straordinario esempio di controllo sociale sul sistema paese. Proprio per questo è importante che questa fase di ascolto e confronto canalizzi l'attenzione verso un nuovo modello di impresa siderurgica a Taranto, compatibile con le aspettative del territorio di sviluppare parallelamente altre vocazioni. In questo clima di forte interesse, nazionale ed internazionale, per le vicende ioniche – ha poi definito Nicastro – reputiamo importante una consapevolezza generalizzata che società civile, istituzioni ed impresa possono trovare un punto di equilibrio dal quale ripartire”.